Operazione internazionale per fermare il narcotraffico. Così la Polizia italiana insieme all’FBI pone fine allo spaccio internazionale e riesce a intercettare una rete formata da ‘ndrangheta, Cosa Nostra e crimine internazionale. Negli anni gli investigatori sarebbero riusciti a porre fine ad un sodalizio tra le cosche della Calabria ionica degli Ursino e dei Simonetta con la storica famiglia italo-americana dei Gambino. L’inchiesta dimostra anche l’importanza internazionale dell’ndrangheta e la sua scelta di conquistare la The Mob, la mafia americana.
Secondo quanto si apprende l’operazione New Bridge sarebbe stata possibile grazie a ”Jonny l’americano”, un infiltrato dell’FBI.
Tra gli uomini fermati ci sono Francesco Ursino, ritenuto dagli investigatori uomo di spicco dell’omonima cosca di Gioiosa Ionica e figlio del boss Antonio, già in carcere, e Giovanni Morabito, nipote del boss Giuseppe detto “u’ tiradrittu”, storico padrino della cosca egemone nella zona ionico-reggina, anch’egli detenuto. Alcuni degli arrestati a New York dalla Polizia e dall’Fbi avevano legami con la storica famiglia mafiosa dei Gambino. Il procuratore aggiunto Nicola Gratteri è a New York e segue l’operazione insieme al magistrato newyorkese Cristina Posa. (La Repubblica)