E' riuscito in un'impresa quasi impossibile che è quella di scavalcare i primi posti della mia personale lista dei profumi da comperare (da seguire rigorosamente in ordine partendo dalla prima posizione fino all'ultima) piazzandosi prima come new entry fino ad arrivare in cima, sbaragliando avversari come Miss Dior e Coco Noir Chanel che la facevano da padroni.
Tutto è giocato sulla semplicità partendo dalla scelta del nome, una parola di sole due lettere, sì, che racchiude un universo intero e che se potesse essere rappresentato in una forma sarebbe esattamente quella della boccetta di Re Giorgio elegante e pura, con il suo tappo che gioca da accento pronto a rimarcare quell'inno alla vita, alla femminilità e all'indipendenza che un semplice sì può esprimere.
Le note sono agrumate, un mix tra olio di mandarino, bergamotto siciliano e liqueur cassis che hanno un fondo legnoso composto dall'olio di patchouli e dall'ambra per essere infine addolcite dalla vaniglia, una fragranza fresca ma allo stesso tempo calda e sensuale.