Buon giorno in ritardo! Stamattina dalle nostri parti si è dormito più del solito ma la stanchezza dopo la missione Isabel Marant si è fatta sentire ;) Era tanto che non preparavamo un post scritto a 4 mani e queste collaborazioni di H&M ci danno sempre lo spunto giusto perciò buona lettura a tutti! :)
Erika: Chi non vuole essere un pochetto parigina? Chi non ha mai sognato una vita passata a mangiare pain au chocolat per colazione, crepes a pranzo e qualsiasi tipo di formaggio accompagnato da un buon calice di vino per aperitivo? E la sera perdersi con lo sguardo tra le mille luci della Tour Eiffel.... Tutto questo con i capelli vagamente disordinati, abiti apparentemente scoordinati ma che insieme danno un'aria così chic. Insomma chi non ha mai sognato di essere una parigina?
Certo quella di Isabel Marant è decisamente più rock, scapigliata, indossa maglioni, cappotti e giacche over sopra vestitini e gonne frou frou e forse non è proprio tipa da Operà ma ha comunque quell'aria chic e adorabilmente disordinata...
Insomma questa collezione ci è piaciuta parecchio!
Vi ricordate la pazzia fatta l'anno scorso per Maison Martin Margiela? La situazione quest'anno si è ripetuta ma a metà visto che qualcuno ha dato buca e qualcun'altro invece si è svegliato di buon ora per essere tra le prime file ma ha pensato anche a chi stava ronfando sotto le coperte :)!
Quest'anno ho dato buca. La fila, la folla, ma soprattutto quei famosi dieci minuti di follia una volta entrati in cui bisogna arraffare più cose possibili perchè poi ciao, mi hanno decisamente scoraggiato.
Dopo l'esperienza dello scorso anno forse ho bisogno di una lunga pausa o deve passare del tempo sufficiente affinchè tutti i miei ricordi frenetici svaniscano così da riprovare. Non so. Diciamo che la confusione non fa affatto per me.
Parlando della collezione, a prima vista non mi aveva fatta impazzire anche perchè lo ammetto, non sono mai stata una super fan di Isabel Marant. Ho sempre apprezzato i suoi cappotti e giacche over, i capi in pizzo ma non sono rimasta abbagliata come per la collezione MMM dello scorso anno.
Poi però, saranno stati i bombardamenti mediatici e il fatto che sono una persona profondamente debole e sensibile al marketing, (una vittima dei giorni d'oggi) sta di fatto che mi sarei portata a casa metà dei capi. Cosa che ovviamente non potevo lontanamente fare.
Così, tra tutto quel rock, il colore, le paillettes e svolazzamenti vari, mi sono innamorata della cosa più sobria e nera della collezione. La giacca di lana smoking. Sarà che ho bisogno di tranquillità. Non saprei, so solo che era la cosa che preferivo. Quindi qualcuno con i nervi molto più saldi dei miei e tanta buona volontà me l'ha portata a casa.
Qualità ottima, perfetta... unico difetto? Non è della giacca ma mio. Purtroppo per godere a pieno della sua bellezza e versatilità occorrono quei dieci cm di altezza in più... ora devo escogitare abbinamenti che non mi facciano sembrare uno gnomo.
A parte questi piccoli dettagli, grazie Isabel Marant per farmi sentire un pochetto boho chic parisian (mi dimentico qualcosa?) pure a me!
Fondamentalmente sono una grande sentimentale e quando ho un colpo di fulmine, difficilmente sono portata a cambiare idea e anche in questo caso è stato proprio così...fin da subito avevo posato i miei occhi su due pezzi in particolare della linea che sono gli stivaletti con frange e il maglione/giacca che vedete nelle foto qui sotto. Non sono mai stata un'amante delle famigerate sneakers e quindi non ho neanche pregato per un attimo che fossero insertite all'interno della capsule anzi speravo proprio che inserissero dell'altro e devo dire di essere stata esaudita ;) Questi stivaletti in camoscio e pelle, sono molto belli (e questo è abbastanza scontato) abbastanza comodi (icredibilmente!) e hanno un bellissimo sacchetto da viaggio ( dettaglio non da poco)...unico difettutccio?? Il tacco non proprio stabilissimo ma ci si farà l'abitudine (spero).
Il maglione invece, lo sognavo dai tempi in cui lo indossava ( forse un paio di anni fa) Kate Bosworth in occasione di un photoshoot al Sundance film Festival ( no, poi dite che non è amore....mi ricordo pure dove e quando.....) e se la memoria non mi inganna anche un'attrice in una puntata di Beautiful (ovviamente quando vanno in montagna a Big bear, unico posto dove i californiani indossano maglioni)...vabbè di questo non vado orgogliosa...ora avete scoperto che ancora ogni tanto ma solo ogni tanto, guardo Beautiful.
In realtà il modello che ricordo io era identico al maglione che hanno proposto nella collezione kids ( colllezione che ahimè a Bologna non è mai arrivata) ma la fantasia è la stessa e in più il mio, lo posso utilizzare anche come giacca.. tiè! ;)
Già...parliamo un attimo di quello che è andato storto: la collezione kids come dicevo, nel punto vendita di Bologna non c'era e questo mi ha intristito molto perchè avrei voluto almeno avere l'occasione di provare quel 14più come taglia che forse forse poteva andare bene e farmi risparmiare tanti bei soldini soprattutto per un paio di maglioni. La cosa "peggiore" comunque non è stata questa ma il fatto che alcuni capi della linea donna non sono mai arrivati, non che fossero esauriti eh ,proprio MAI arrivati a Bologna, eppure me ne ero sincerata col commesso chiamando qualche giorno prima e soprattutto reduce dall'esperienza MMM dove in quell'occasione, a non arrivare furono le fantastiche scarpe con tacco plexi cipria ( articolo che volevo a tutti i costi) mi ero raccomadata (ma tanto ho capito che non serve a nulla) e in risposta avevo ricevuto un "stai tranquilla, questa volta c'è tutto te lo garantisco io!!". Beh volete sapere cosa mancava a Bologna? La giacca con perline da 300 euro, forse il pezzo più iconico e bello dell'intera collezione! No, io fortunatamente non l'avrei comperata (ma solo per una questione di prezzo) però immagino una di noi che la sognava, che magari aveva anche risparmiato per potersela permettere, una che ha pensato "faccio questa follia, prendo solo quella", una che ha fatto la fila ore e ore per essere sicura di trovarla e magari era pure nel primo gruppo ( quello che dovrebbe avere la certezza di trovare TUTTO) e poi arrivata lì a pochi centimetri dalla meta, vedi che il tuo piccolo sogno si infrange....beh io tutto questo non lo trovo giusto e non vedo come sia possibile che almeno 1 pezzo dico 1 non arrivi!!! Ma poi soprattutto perchè garantiscono che ci sono quando la mano sul fuoco non ce la possono mettere neanche loro? Viva Milano che per questo non ha mai avuto problemi!! Ora vi chiedo: ma negli altri punti vendita in Italia, mancano sempre degli articoli come a Bologna??
Parliamo del packaging e dei piccoli dettagli: ogni volta mi perdo a cercarli tutti come quelli sul pavimento dell'ingresso con quelle faccine che si ripetono anche sull'etichette e sulle buffe t-shirt dei commessi e i braccialetti per fare la fila, non quelli soliti di carta dei concerti ma in stoffa, di una fantasia e materiale che richiamano subito alla Marant, stavolta molto più personalizzati....sarà stata una scelta della stilista? Chissà...io comunque l'ho apprezzata molto! Finiamo parlando delle shopping bag FINALMENTE IN TESSUTO non che quelle delle precedenti collezioni non fossero belle ma volete mettere l'utilità di una in tessuto (oltretutto la maxi è davvero enorme)? Già me la vedo che mi accompagna in qualche viaggio oppure ad un altro matto appuntamento da H&M ;)
Infine qualche parola sull'organizzazione: a Bologna da questo punto di vista mi sono sempre trovata bene e poi mi diverte ritrovare ogni anno "le solite note", siamo diventate ormai una piccola famiglia e quando ci salutiamo, ci diamo già appuntamento all'anno prossimo! ;) Stavolta non ho fatto grandi follie e sono arrivata verso le 3:15 ( per qualcuno sarà già una follia questo orario ma considerato che alle volte sono stata lì anche dall'una, mi sembra un miglioramento) ed io e la mia compagna di avventura eravamo la nona e la decima perciò il primo gruppo era assicurato. Effettivamente sarebbe bastato arrivare anche alle 4:30 o 5:00 però volevo essere sicura di entrare nel primo più che altro per paura di non trovare le scarpe e ho fatto bene! Essendoci pochissimi pezzi disponibili sono riuscita a trovare proprio il mio numero anche se ho rischiato, la mia amica porta il 40 come me e ha preso un 39 che le calza si, ma il 40 sarebbe stato meglio ma non era già più disponibile!! Sono molto sorpresa di me stessa perchè stavolta sono riuscita a non perdere per niente la calma in quei 10 minuti di anarchia totale e dopo essermi assicuarta i miei trofei, ho fatto beneficenza per così dire, prodigandomi nella ricerca della taglia perfetta per la giacca di Erika e aiutando la mia amica con i suoi folli acquisti a scegliere i pezzi giusti ;)
Sulla collezione posso dire che ho trovato una la qualità migliore rispetto alle altre in termini di tessuti e rifiniture e soprattutto una grossa vestibilità, molti pezzi sono stati pensati per taglie over e quindi scegliere quella giusta all'inizio, poteva non essere facile perchè la propria, risultava grande! I pezzi che mi hanno maggiormente colpito sono senza dubbio le giacche e gli accessori, quelli che mi hanno entusiasmato meno ovviamente sono stati i pezzi basic ( davvero troppo basic) e alcuni vestiti sia per quanto riguarda le fantasie che i tagli.....
La sorpresa più grande? Trovare il reparto uomo completamente svuotato nel giro dei primi 15 minuti tanto è vero che sono riuscita a scorgere i maglioni ( che erano anche il mio obiettivo) solo dalle maniche che penzolavano fuori da alcune shopping bag tenute strette da ragazzi e moltissime ragazze ( immaginavo) . ps: se volete farvi due risate, potete leggere l'articolo di Giulia Olivieri di Repubblica Bologna qui e soprattutto scorrere le foto....riconoscete qualcuno? che vergogna!! ;)