New surveys on underground structures in Cappadocia: a dialogue between art historians, conservators, archaeologists and speleologists
Nuove indagini sulle strutture ipogee della Cappadocia: un dialogo tra storici dell’arte, restauratori, archeologi e speleologi
Maria Andaloro 1, Michele Benucci 1, Roberto Bixio 2-3, Andrea De Pascale 2-4 Romagnoli
1 DISBEC, Università degli Studi della Tuscia – Viterbo
2 Centro Studi Sotterranei – Genova
3 Ispettore On. Cavità Artificiali – MiBACT (Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo)
4 Museo Archeologico del Finale – Istituto Internazionale di Studi Liguri
(reference Author: Andrea De Pascale, Museo Archeologico del Finale, Chiostri di Santa Caterina, 17024 Finale Ligure Borgo SV – [email protected])
The University of Tuscia has been working in the territory of Nevehir (Cappadocia, Turkey) since 2006, conducting the mission “Rock painting in Cappadocia. For a project of knowledge, conservation and enhancement” by the permission and support of the General Direction of Monuments and Museums of the Turkish Republic and the Archeological Museum of Nevehir. The research work concerns the phenomenon of rock-cut habitat and rock painting, in its entire lifetime and in its various aspects through the analysis of a large group of monuments in the region of Nev?ehir and through the project of knowledge, conservation and enhancement of the Forty Martyrs Church in ?ahinefendi (2008-2013) and of the Tokal Kilise in the Göreme Open Air Museum, started in 2011.
Since 2012 the survey is focusing, in particular, on the study of the settlements and rock-cut structures in the Open Air Museum in Göreme and in the valleys of Göreme and K?l?çlar (monasteries, churches, buildings for civilian use), in order to understand their relationship with the life forms that have evolved over the centuries in this area.
In the same region the Centre for Underground Studies of Genoa, since 1991, carried out many explorations on the rock-cut and underground structures scattered throughout the area, surveying and documenting buildings used for worship (churches and chapels), some structures of service (dining halls, stables, cellars, dovecotes, apiaries, etc.), and a great number of structures of refuge (shelters) and water works (drainage tunnels).
The University of Tuscia project is a interdisciplinary project which links humanistic knowledge with scientific and technical investigations. Since 2012, it has enriched with the experience and activities of the Centre for Underground Studies of Genoa for the exploration, documentation and interpretation of the interesting underground structures focused in the area surrounding the Church of the Forty Martyrs in ?ahinefendi and the Tokal? Kilise in Göreme.
L’Università della Tuscia lavora nel territorio di Nev?ehir (Cappadocia, Turchia) dal 2006, conducendo la missione “Pittura rupestre in Cappadocia. Per un progetto di conoscenza, conservazione e valorizzazione”, con il permesso e il sostegno della Direzione Generale dei Monumenti e Musei della Repubblica di Turchia e il Museo Archeologico di Nev?ehir. Il lavoro di ricerca riguarda il fenomeno dell’habitat rupestre e della pittura rupestre, in tutto il suo insieme e nei suoi vari aspetti attraverso l’analisi di un grande gruppo di monumenti nella regione di Nev?ehir e attraverso il progetto di conoscenza, conservazione e valorizzazione della Chiesa dei Quaranta Martiri di ?ahinefendi (2008-2013) e della Tokal? Kilise nel Göreme Open Air Museum, iniziato nel 2011.
Dal 2012 l’indagine si concentra, in particolare, sullo studio degli insediamenti e delle strutture rupestri nell’Open Air Museum di Göreme e nelle valli di Göreme e K?l?çlar (monasteri, chiese, edifici per uso civile), al fine di comprendere il loro rapporto con le forme di vita che si sono sviluppate nel corso dei secoli in questa zona.
Nella stessa regione il Centro Studi Sotterranei di Genova, dal 1991, ha effettuato numerose esplorazioni sulle strutture rupestri e sotterranee sparse in tutta la zona, esplorando e documentando edifici utilizzati per il culto (chiese e cappelle), alcune strutture di servizio (refettori, stalle, cantine, piccionaie, apiari, ecc.), ma anche strutture di rifugio e opere idrauliche (tunnel di drenaggio) .
Il progetto dell’Università della Tuscia è un progetto interdisciplinare che collega il sapere umanistico con indagini scientifiche e tecniche. Dal 2012, si è arricchita con l’esperienza e le attività del Centro Studi Sotterranei di Genova per l’esplorazione, documentazione e interpretazione delle interessanti strutture sotterranee concentrate nella zona circostante la Chiesa dei Quaranta Martiri di ?ahinefendi e della Tokali Kilise a Göreme.
Gli abstract degli argomenti presentati possono essere visti nella sessione dedicata al Congresso Hypogea 2015