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New York Day 3

Creato il 27 marzo 2013 da Moviestyle @federicochim

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Ormai le 7.30 sembra l’orario in cui il mio corpo ha deciso di svegliarsi a New York. Saranno anni che non mi alzo volontariamente prima delle 11 di domenica mattina… Anche oggi la giornata è dedicata all’arte: Met e MoMa sono le nostre destinazioni. Per prima cosa, però, una colazione casalinga; confesso di non aver avuto ancora il coraggio di provare il caffè solubile a casa di Lizzy; lei non ha quelle famose macchinette con la brocca che vediamo nei film, ma uno strano aggeggio che si mette sopra la tazza con cui filtri il caffè. Il tutto mi inquieta ancora un po’, ma prima o poi il mio fisico reclamerà la dose di caffeina mattutina e dovrò capitolare.

Il Metropolitan Museum si trova nell’Upper East Side, il quartiere residenziale per eccellenza che costeggia, come suggerisce il nome, il lato est di Central Park: quello di Park e 5th Avenue, delle scuole private e dove abitano tutti quelli ricchi di qualsiasi film o serie tv ambientata a New York.  E’ uno quartieri più famosi della città e appare molto glamour in tv, ma passeggiarci la domenica, o in qualsiasi altro giorno della settimana secondo Lizzy, è un po’ surreale perché non c’è in giro nessuno! Essendo residenziale per l’80%, non ci sono negozi o ristoranti, quindi le uniche anime vive che incontri sono vecchiette in giro con singolari cagnolini e portieri in doppio petto annoiati davanti ai palazzi per ricconi.

La scalinata ci annuncia che siamo arrivati al Met. Purtroppo, però, non ci sono Blair e Serena che pranzano sulle scale… In questi giorni c’è una mostra speciale intitolata Impressionismo, moda e modernità in cui a fianco ai quadri di Monet, Cézenne e compagni, ci sono gli abiti originali indossati dalle signore parigine nei dipinti. Meraviglia! Dopo un viaggio temporale nel mondo del arte, è tempo per nutrire anche il corpo: Lizzy ci porta nel suo posto preferito in cui mangiare nell’Upper East Side, lo Shake Shack, un fastfood con hamburger e hotdog ideati da uno chef con 5 stelle Michelin. I burger e le patatine sono fantastici, ma ho qualche dubbio sulla bevanda della casa in cui mixano la soda con il gelato… perché?! Sono perplessa.

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Il MoMa è il museo di arte contemporanea in Midtown dove si possono trovare alcuni dei quadri più famosi di Van Gogh, Picasso, Munch, Andy Warhol e tanti altri, che comprende anche opere che io sinceramente non capisco. Vi è mai capitato di girare per un museo e vedere un quadro/scultura contemporanea dubitando della vostra intelligenza o profondità artistica?! Ecco perché è proprio quello che è successo a me davanti ad un divano rotto al MoMa: se un esperto l’ha comprato (si è stato acquistato, non donato, ho controllato!) per uno dei musei di arte contemporanea più importanti de mondo e io non riesco a coglierne il lato artistico, è colpa mia, giusto?! Per non parlare del video, in una stanza tutta nera, di un tizio giapponese che mangiava del riso e veniva doppiato dalla risata di una bambina… era tutto così strano…

La nostra giornata newyorkese si conclude in bellezza a Chinatown. Un’esperienza scioccante dopo la quiete dell’Upper East Side. Lizzy ha abitato qui nei primi mesi a New York e vuole portarci nel ristornate dove andava sempre a mangiare. Si uniscono a noi anche Jen, la sua ex coinquilina, che ci ha raccontato le storie più assurde sulla sua altra ex coinquilina che sembra ora essere stata spedita dai suoi genitori  una clinica per “rilassarsi” e Brianna, un’effervescente designer di stoffe di Brooklyn, che è così americana che potrebbe benissimo essere una delle figlie de I Robinson. Dopo il ristorante, dove non ho bene idea di cosa ho mangiato, ma di cui posso dire che i ravioli al vapori sono molto più buoni di quelli che ci propinano in Italia, Lizzy annuncia: “Vi farò assaggiare il bubble tea”. Che? Trattasi di un tè caldo, o anche freddo in effetti, con delle perle di tapioca; detto così è molto inquietante, ma in effetti è molto buono e sicuramente originale.


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