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NEW YORK, NY - JUNE 21: ING Groep N.V. CEO Jan Hommen rings the opening bell at the New York Stock Exchange on June 21, 2012 in New York City. (Photo by Ben Hider/NYSE Euronext)

Da Pukos
NEW YORK, NY - JUNE 21:  ING Groep N.V. CEO Jan Hommen rings the opening bell at the New York Stock Exchange on June 21, 2012 in New York City. (Photo by Ben Hider/NYSE Euronext)

Nonostante le tensioni geopolitiche

Salgono i minerari ed i petroliferi, in vetta ai guadagni però troviamo oggi Pfizer. In calo Walt Disney, Merck ed American Express.

Neppure l’abbattimento di un aereo da combattimento russo da parte di un analogo velivolo della Nato ha scalfito Wall Street, alla Borsa americana non fa paura nemmeno la terza guerra mondiale.

Forse l’ottimismo a Wall Street è dipeso dai dati macro? Assolutamente no!

Prima dell’inizio delle contrattazioni abbiamo conosciuto il dato del Pil nel terzo trimestre (+2,1%) risultato superiore alla prima lettura (+1,5%) ed alle stime degli economisti (+2,0%).

Dopo l’inizio delle contrattazioni, invece, è stata resa nota la fiducia dei consumatori, crollata a 90,4 punti mentre le previsioni erano per un aumento a 99,6 punti, e l’indice della Fed di Richmond che, disattendendo le stime che lo vedevano in crescita a 0 punti, è invece sceso a sorpresa a -3 punti.

Ebbene a far salire i listini statunitensi non sono stati i dati macro visto che erano già noti da tempo quando, in concomitanza con la chiusura delle Borse del Vecchio Continente, Wall Street veniva subissata da ordini di acquisto che riportavano in positivo i principali indici americani.

Al momento, quindi, nessun allarme a Wall Street, solo una volatilità superiore alla media che tiene comunque in apprensione gli operatori. Positivo oggi il comparto petrolifero visto l’aumento del prezzo dell’oro nero, bene anche i minerari.

Poco variato il cross Eur/Usd rimasto in area 1,065 ormai da tre sedute consecutive, in recupero invece l’oro che sembra aver trovato in area 1.070 un livello sul quale appoggiarsi per trovare il rimbalzo giusto.

Dow Jones (+0,11%) rimbalza dopo il crollo della vigilia Pfizer (+2,04%), a seguire i due colossi petroliferi Exxon (+1,99%) e Chevron (+1,49%).

Facilmente prevedibili le prese di profitto su Walt Disney (-1,23%), testa coda per il comparto farmaceutico: Merck (-0,98%) e continua a scendere American Express (-0,84%).

S&P500 (+0,12%) ovviamente in testa i petroliferi: Conocophillips (+3,83%), Halliburton Co. (+3,62%) e Devon Energy (+3,61%)

Sul fondo troviamo Simon Property (-2,01%), Priceline.Com (-1,91%) e Biogen (-1,73%)

Nasdaq (+0,01%) torna a salire Keurig Green Mountain (+6,85%), non smette di volare dopo la sorprendente trimestrale Dollar Tree (+6,63%) giunto al settimo rialzo di fila e terzo gradino del podio per Analog Devices (+6,37%).

Secondo storno consecutivo per Electronic Arts (-2,78%), in difficoltà il comparto aereo, cala in particolare American Airlines Group (-2,53%) ed infine segnaliamo il ribasso di Liberty Global (-2,52%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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