Il Dock in OS X Yosemite (OS della Apple) ritorna ad assumere una stile bidimensionale, e questa è davvero una bellissima notizia.
Un po’ decisamente gradita, invece, è proprio la scomparsa delle preferenze del Dock dal Menu Apple, il che vuol dire che per variazioni veloci è necessario ricorrere alle Preferenze di Sistema.
Il Finder non è cambiato più di molto, in fin dei conti; l’unica vera novità è così rappresentata da iCloud Drive, per poter conservare i file da condividere con iPhone e iPad.
Per il resto, si possono notare solo trasparenze e icone piatte.
I pulsanti delle finestre si comportano diversamente: il “+” verde attualmente non si limita a poter ingrandire la finestra all’estensione minima che è necessaria per poter visualizzare i contenuti come una volta; ora si passa direttamente alla modalità Full Screen per le app che lo supportano.
Per poter forzare il vecchio sistema, è sufficiente premere il tasto opzione (Alt) mentre si clicca sul pallino verde.
Il Centro Notifiche ora somiglia di più a quello di iOS e integra anche la vista Oggi.
E’ davvero molto carino, ma possiamo trovare un filo scomoda la necessità di dover cliccare per cambiare schermata: finirà che potrà restar fissa alle Notifiche e tanti saluti.
Spotlight è molto più dirimente.
Le vecchi versioni dell’OS presentano un menu minimalista e in effetti non si capisce proprio per quale ragione non si possa eliminare l’icona della ricerca dalla Barra dei Menu, così da poter configurare una semplice combinazione di tasti.
Il nuovo Spotlight ricerca non solo sul Mac, ma anche su Bing, su Wikipedia e su altre fonti.
Inoltre è diventato ufficialmente un Launcher di app grazie ai suggerimenti.