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Anno XIII Numero 85 - Martedì 26 Novembre 2013 |
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Gli imprenditori guadagnano di più dei propri dipendenti
di Pierpaolo Molinengo I dipendenti dichiarano di più degli imprenditori? Assolutamente no. Se il confronto è realizzato tra i titolari di azienda e i propri dipendenti, i primi dichiarano molto di più dei secondi. A ritornare sulla polemica innescata ieri dai dati del Dipartimento delle Finanze è la CGIA di Mestre che ha preso i redditi relativi all’anno di imposta 2011 emersi dagli studi di settore di alcune categorie di lavoratori autonomi e li ha comparati con quelli dei lavoratori dipendenti dello stesso settore. Risultato? - Un titolare di una impresa di pulizie, La comparazione, fa notare la CGIA, è stata fatta tra i redditi di alcune imprese individuali congrue con gli studi di settore e con ricavi superiori ai 30.000 euro e quelli dei propri lavoratori dipendenti, così come emergono dal modello CUD (Certificazione Unica Dipendente). Al di sotto della soglia dei 30.000 euro, segnalano dalla CGIA, troviamo tutte le attività marginali che per loro natura nella stragrande maggioranza dei casi non hanno dipendenti. In termini assoluti i confronti reddituali emersi sono i seguenti:Impresa di pulizia: il reddito medio dichiarato nell’anno di imposta 2011 è stato di 38.570 euro, quello del suo dipendente di 13.438 euro; Idraulico: con un reddito di 31.880 euro, il suo dipendente ha realizzato 16.370 euro; Edile: a fronte di 29.530 euro di reddito di impresa, il dipendente muratore ne ha guadagnati 21.690 euro; Falegname: con 27.360 euro di reddito di impresa, il dipendente ne ha conseguiti 16.290; Bar: con 22.790 euro di reddito di impresa, il dipendente ha guadagnato 18.188 euro. Fotografo: con un reddito di 31.100 euro, il dipendente ha guadagnato 18.188 euro. |
Gli affitti degli studi legali arrivano ad un punto di svolta in Europa
Con prospettive di crescita globale volatili e sempre più divergenti, gli studi legali incontreranno condizioni di mercato differenziate in tutta Europa nel corso dei prossimi 12 mesi, secondo lo studio di Jones Lang LaSalle Global Law Firm Perspective 2013. La ricerca vuole rappresentare un barometro annuale dei trend immobiliari degli studi legali di tutto il mondo. Il 2013 è stato un altro anno di cambiamenti nel vasto contesto economico in cui operano le imprese di diritto internazionale, contesto in cui vi è finalmente maggiore ottimismo per il futuro. |
La Lombardia aiuta i giovani a comprare casa
«E’ una misura che funziona, per questo motivo abbiamo deciso di prorogarla, estendendone l’efficacia e semplificandone le procedure». Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha presentato l’addendum al protocollo d’intesa sottoscritto, insieme all’assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, con il presidente dell’Associazione bancaria italiana Franco Ceruti. |
Regimi matrimoniali ed effetti patrimoniali dei partenariati registrati
A settembre il Parlamento Europeo ha approvato due risoluzioni riguardanti i progetti di regolamento sui regimi matrimoniali e sugli effetti patrimoniali dei partenariati registrati. I Notai d’Europa accolgono con favore questo voto che, benché soltanto consultivo, costituisce una tappa importante prima della sua approvazione da parte degli Stati membri riuniti in seno al Consiglio. Considerano che il testo vada nel senso di una maggiore certezza giuridica per 16 milioni di coppie internazionali in Europa. Infatti, le proposte di regolamento introdurranno regole chiare quanto alla legge applicabile per la gestione del patrimonio di queste coppie internazionali. Per determinarla le coppie potranno scegliere lo Stato membro in cui la legislazione nazionale disciplinerà i loro diritti di proprietà, a condizione che abbiano stretti legami con lo Stato membro in questione. Per Frank Molitor, Pr esidente del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea, queste disposizioni rafforzano la certezza giuridica della coppia nonché la protezione dei terzi,
segnatamente dei creditori. |
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Case dette di lusso: numeri senza criterio
La Confedilizia diffonde gli ultimi dati disponibili relativi agli immobili compresi nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici), suddivisi per provincia e per capoluogo di provincia. Il raffronto permette di rilevare l’assenza di qualsiasi logica nell’individuazione di tutti questi immobili: la varietà estrema dei dati non ha alcun razionale e obiettivo collegamento con la demografia, la storia, l’arte, i valori e la consistenza del patrimonio immobiliare. |
Diminuiscono i canoni di locazione in Italia
Calano ancora gli affitti in Italia con una media del 4,5%, ma a fronte di flessioni a doppia cifra per città come Perugia (-14,2%) e Trieste (-11,8%), le città metropolitane vanno verso la stabilizzazione (Roma -0,5%, Napoli -1,4% e Milano -2,3%) dopo la vistosa riduzione dei canoni registrata nel 2012. A fotografare queste tendenze è il Rapporto sulle locazioni 2013 realizzato, con il supporto scientifico di Nomisma, da Solo Affitti, il franchising immobiliare leader in Italia nella locazione con 350 agenzie (40 in Spagna). “Le grandi città – afferma Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – hanno anticipato lo scorso anno il trend in calo degli affitti, perciò, proprio leggendo i numeri delle realtà metropolitane ci aspettiamo per il 2014 una sostanziale stabilità dei canoni e buon numero dei contratti di locazione nel residenziale, soprattutto in c entro città”. |