Quando il bambino sviluppa le sue capacità motorie e di esplorazione dell’ambiente lo fa grazie al sopravvento funzionale degli emisferi cerebrali che entrano in gioco e riordinano il tutto; le strutture che comunicano e si sincronizzano per la deambulazione sono le stesse che ospitano le funzioni superiori.
In altre parole il pensiero, l’astrazione, la creazione e il movimento sono la stessa cosa. Le funzioni cognitive sono l’internalizzazione del movimento.
Non so che effetto faccia su di voi quest’ultima affermazione ma dal punto di vista del progresso delle conoscenze è un portone che si spalanca. Dà una combinazione, una chiave di lettura su tutto un ventaglio di condizioni neurologiche sia adulte che pediatriche che vanno dal Parkinson ai tic, fino ai disturbi dell’apprendimento e del comportamento.