Proviamo a descrivere uno scenario che si delinea quando il Sistema Nervoso Autonomico non funziona troppo bene. Abbiamo detto che il SNA parte nel cervello quindi è verosimile che il meccanismo dell’erezione e dell’eiaculazione non funzioni se durante un rapporto si pensa a strategie aziendali, si ha ansia da prestazione o se si pensa alla partita di calcio ecc. Al contrario funziona meglio se si pensa e realizza una propria fantasia erotica o ci si concentra sul momento e sul rapporto con il proprio (o i propri) partner.
In una situazione in cui ad esempio il Sistema del Simpatico è troppo attivo, oltre alla pressione arteriosa che aumenta, o magari le mani sudate o le pupille molto dilatate, si può delineare uno scenario di eiaculazione precoce perché il Sistema del Simpatico è già iperattivo e quindi “somma” gli stimoli più/molto rapidamente rispetto a quanto non farebbe se non già iperattivo. Poiché il Sistema del Simpatico inibisce il parasimpatico può accadere che la stessa erezione divenga più complicata perché la vasodilatazione nei corpi cavernosi è contrastata attivamente dal Simpatico fuori controllo (quindi la vasodilatazione è attivamente inibita).
Uno scenario normale che spiega chiaramente questa situazione è il seguente: se un uomo è particolarmente nervoso o eccitato per un rapporto sessuale imminente si trova già in una situazione di iper attivazione del Sistema Simpatico (il cuore batte a mille, gli sudano le mani). Dipende da quanto è sovrastimolato é verosimile e possibile che se non riesca a controllarsi e abbia una eiaculazione precoce. Nella stessa dinamica può accadere che se la componente simpatica del SNA è troppo stimolata (il nostro amico è troppo nervoso) potrebbe non riuscire nemmeno a mantenere l’erezione. Se non starà troppo a disagio e riuscirà a scherzarci su, avrà una seconda occasione nella quale questo meccanismo sarà meno o per niente attivo.
Agli estremi delle possibilità delineate ci sono tante combinazioni possibili. In questo mezzo ci sono un sacco di possibilità di correzione con tecniche di neurologia funzionale che usano i normali rapporti di attivazione/inibizione del Sistema Nervoso Autonomico.
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