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NF17 – La Griglia Cerebrale Dello Spazio. Parte 3

Creato il 16 maggio 2012 da Lucavannetiello

 NF17 – La Griglia Cerebrale Dello Spazio. Parte 3

La griglia cerebrale dello spazio è la struttura in cui si muovono gli occhio. Quando un oggetto si presenta nel campa visivo gli occhi vanno a guardarlo. Vanno nel quadratino della griglia dove l’oggetto è percepito, se l’oggetto lì non c’è si spostano e correggono la mira. Nei pazienti neurologici, quanto più la loro rappresentazione cerebrale dello spazio è sfalsata rispetto alla realtà tanto più i loro movimenti oculari sono alterati.

Ciascuno di noi riesce a riconoscere una persona con problemi neurologici dallo sguardo, da come i suoi occhi si muovono, lentamente o troppo velocemente, o per come sono fissi o piuttosto non riescono a stare fermi*. A questo punto la domanda da farsi è se è possibile aggiustare, ri-tarare, correggere la griglia di rappresentazione cerebrale dello spazio in modo che combaci con la realtà?

Sì può essere fatto, il sistema nervoso è plastico, è modellabile, anzi possiamo dire che è in costante modellamento e fin quando le vie neurologiche sono intatte, presenti e vivaci è possibile plasticamente correggere queste disfunzioni.

Non bisogna tuttavia avere un problema “neurologico” propriamente detto, cioè di quelli che spaventano, di quelli che sembrano una sentenza, per avere qualche problema con i propri movimenti oculari. Le cose possono semplicemente non funzionare e non essere rotte. È un po’ quello che leggete su queste rive del web da un po’ di tempo: capire, correggere, ripristinare una funzione e in un’ultima analisi massimizzare le proprie funzioni. Molto più spesso di quello che si crede le cose possono essere aggiustate. E allora che si fa con gli occhi? Farò del mio meglio per spiegarlo in modo chiaro.

Continua…

*con le dovute eccezioni.


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