Potete immaginare a questo punto che cosa significa che l’accuratezza dei movimenti saccadici oculari ci danno una mappa del cervello? Ci dicono un bel po’ di cose su numerose funzioni cerebrali e neurologiche, ma ne parleremo più in là. Si può riconoscere la vivacità mentale di una persona e di un bambino guardandogli gli occhi; possiamo cioè stimare quanto sia “sveglio”, svelto dai movimenti rapidi saccadici dei suoi occhi. Portando agli estremi questa osservazione se consideriamo un soggetto con saccadici molto lenti o quasi assenti sappiamo che è mentalmente molto lento. Se i saccadici sono velocissimi e continui senza riuscire a tenere fermi gli occhi significa che il nostro soggetto ha problemi di attenzione, cioè non riesce a stare attento a qualcosa, perchè non riesce ad inibire l’attenzione verso qualcos’altro. Come tutto nel sistema nervoso centrale c’è un equilibrio tra attivazione e inibizione.
Se vuoi spostare lo sguardo su un obiettivo di interesse bisogna rimuovere l’inibizione di quel movimento e aumentare l’inibizione sui meccanismi che farebbero muovere gli occhi rapidamente verso un altro oggetto di interesse. Se la frase che avete appena letto vi ha confuso, tranquillizzatevi, il concetto di attivazioni e inibizioni confonde che è una bellezza. Siete in ottima compagnia. Questo gioco si ripete centinaia di migliaia di volte al giorno, riuscite ad immaginare quanto diventi progressivamente più complicata la vita se questo fantastico meccanismo comincia a funzionare male?
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