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NF220– Fissazione oculare. Parte 1

Creato il 20 novembre 2013 da Lucavannetiello

puntino per gaze fixation

Tutte le componenti dei movimenti oculari sono in qualche modo funzione della fissazione. Forse avrei dovuto parlarne come primo argomento. I riflessi vestibolo-oculari sono riflessi che permettono di fissare lo sguardo mentre la testa si muove. I saccadici muovono gli occhi verso un oggetto per fissarlo.

La convergenza serve a fissare un target che si muove verso di noi. L’inseguimento oculare serve a fissare un target che si muove nello spazio. Il nistagmo opto-cinetico è un’attività di fissazione di oggetti diversi che scorrono nel campo visivo.

È facile immaginare che fissare con lo sguardo un oggetto è una capacità necessaria per molte delle attività che richiedono attenzione.

Se mentre guardiamo la cruna di un ago per infilarci il filo di cotone  non riusciamo a mantenere fisso lo sguardo abbastanza a lungo (perché sopraggiunge la fatica oculare) potremmo non essere in grado di procedere e ci teniamo il buco nel calzino.

Mantenere gli occhi fissi non significa avere gli occhi a riposo; in un soggetto normale mantenere gli occhi fissi non è sinonimo di assenza di attività neurologica e muscolare. Così come tenere un braccio fermo in una posizione (tra l’altro contro gravità) non significa avere il braccio a riposo, prima o poi subentrerà la fatica. Se la fatica si affaccia dopo uno/due secondi è facile comprendere quanto ciò sia un problema quando fissiamo lo sguardo, e contemporaneamente dobbiamo inibire la voglia di guardare un altro oggetto.

Provate a guardare fisso io punto nero nell’immagine sopra. Dovreste essere in grado di fissarlo per una 30na di secondi e più. Se vi vibra la testa o vi si stancano gli occhi dopo pochi secondi è verosimile che abbiate bisogno  di una valutazione, almeno che non siate ubriachi.

Questo stesso meccanismo lo abbiamo già descritto per i movimenti rapidi.

Continua…


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