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NF301- Orecchio e Sistema Vestibolare. Parte 2.

Creato il 28 gennaio 2014 da Lucavannetiello

orecchio

Prima che l’uomo, o la donna, possa esprimere e rappresentare le sue peculiarità culturali, la personalità e tutte le voci che vanno sotto il capitolo “funzioni superiori” deve soddisfare le esigenze che ha in comune con tutte le altre specie viventi. Deve interagire in modo efficace con il proprio ambiente. Potrebbe essere utile aggiungere l’aggettivo gravitazionale. Con il proprio ambiente gravitazionale, cioè soggetto costantemente all’azione della forza di gravità. Con la vista noi sviluppiamo un’immagine visiva dello spazio intorno a noi. Abbiamo delle aree del cervello dove è rappresentata una griglia dello spazio così che quando afferriamo un oggetto noi lo vediamo collocato in un quadratino della nostra griglia e questa collocazione guida il nostro braccio durante la presa. Se l’oggetto in realtà non si trova nello spazio che noi avevamo percepito, arrivati con la mano dove noi pensavamo che fosse dobbiamo correggere il “tiro” per completare l’azione.

Oltre all’immagine visiva dello spazio noi, e tutti gli altri animali, sviluppiamo un‘immagine sonora dello spazio. Che significa? Significa che noi abbiamo una griglia nel nostro cervello che rappresenta a 360 gradi lo spazio circostante da un punto di vista sonoro e ci permette di sapere se un suono viene da destra o da sinistra, se è di fronte a noi o dietro di noi, in alto o in basso, vicino o lontano, quanto vicino, quanto lontano, quanto forte o quanto debole. Sapere da dove proviene un suono è molto importante per dare risposte motorie adeguate. Se io ascolto una voce amica che mi chiama da destra mi girerò verso destra e le andrò incontro. Se io sento un’esplosione da destra magari mi giro a destra ma vado in direzione opposta per scappare dall’esplosione. Se un individuo ha un’alterata griglia, un’alterata immagine sonora dello spazio magari scappa verso l’esplosione e va incontro al pericolo mentre si allontana dalla voce amica o si gira dalla parte opposta.

Se avete un amico o un nonno che non sente bene solo da un orecchio potete verificare da soli. Se ad esempio non sente un granché dall’orecchio destro, passeggiate con lui tra la folla e allontanatevi da lui. Non fatevi vedere, mettetevi alla sua destra un po’ distante e chiamatelo ad alta voce. Poiché sentirà la vostra voce dall’orecchio sinistro, perché il destro non gli funziona, si girerà verso sinistra, vi cercherà alla sua sinistra, non vi vedrà. Richiamatelo, vi sentirà di nuovo dall’orecchio sinistro, si girerà un’altra volta finché non vi vedrà.

In questo esempio la griglia di rappresentazione dello spazio sonoro sinistra è prevalente rispetto a quella destra e dipende direttamente dal grado di ipoacusia dell’orecchio destro di vostro nonno.

Questo esempio rende chiaro come la risposta motoria del nonno che non ci sente a destra è sempre dipendente dal fatto che lui percepisce il mondo sonoro solo nell’orecchio sinistro e le sue risposte motorie sono influenzate in quella direzione.

Continua…


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