Un altro scenario che può, ma non necessariamente, delinearsi quando abbiamo una ipoacusia asimmetrica è la costante preferenza a ruotare il capo nella direzione dell’orecchio sordo per esporre l’orecchio sano in avanti nel ruolo esplorativo.
Questa situazione innesca una cascata di risposte neurologiche motorie. Diciamo che l’orecchio sinistro è il migliore; il nostro amico tenderà quindi a girare la testa a destra per tenere l’orecchio sinistro in avanti. Gli occhi invece saranno girati verso sinistra per continuare a guardare in avanti. Avranno quindi una preferenza in quella direzione e i muscoli oculari saranno asimmetricamente forti. Cioè forti quelli che girano gli occhi a sinistra, più deboli quelli che girano gli occhi a destra. I muscoli oculari deboli, o “paretici”, in una direzione esploreranno meno quell’area dello spazio modificando la mappa cerebrale dello spazio e di conseguenza la rappresentazione corticale del corpo e le risposte motorie.
Se un soggetto che sta in treno ha la testa ruotata a destra, durante un’accelerazione o una frenata il sistema crederà che il soggetto sta ruotando la testa o accelerando verso sinistra perché l’orientamento dei canali vestibolari non è centrato. Di conseguenza le risposte motorie di adattamento posturale saranno diverse da quelle che si avrebbero se la testa fosse diritta durante l’accelerazione. Tutte queste variazioni non bisogna che siano molto marcate ma basta che siano sostenute nel tempo, tanto da creare modifiche delle risposte motorie/posturali che alla lunga sottendono a tutto un ventaglio di fastidi/problemi: rigidità, incoordinazione, ipotonia, distorsioni ripetute.
Continua…