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NF307- Canali Vestibolari Semicircolari. Parte 1.

Creato il 14 febbraio 2014 da Lucavannetiello

labirinto_membranoso

Abbiamo due apparati vestibolari, ciascuno è formato da tre canali semicircolari (in pratica degli hula hoop): anteriori, posteriori e laterali. Quelli anteriori e posteriori sono orientati in un piano verticale a circa 45 gradi e quelli laterali sono appoggiati su un piano trasversale. Riuscite ad immaginarli? guardate la foto. Il canale laterale è come se fosse poggiato a terra, gli altri due come se stessero in equilibrio in piedi e sono, però, a 45 gradi. Se non vi siete persi provate a considerare che il canale anteriore di destra è sullo stesso piano di quello posteriore di sinistra e viceversa l’anteriore di sinistra è allineato con quello posteriore di destra. I due laterali invece sono allineati dal fatto che sono sdraiati.

In questi canali c’è un liquido; quindi se giro la testa verso destra il liquido dentro il canale laterale destro e sinistro si muoverà verso sinistra. È un po’ come se il liquido restasse fermo a causa della sua inerzia mentre la testa gira.

Quindi, di fatto, è come se il liquido si spostasse in direzione opposta. Per generare questo movimento bisogna ruotare la testa almeno alla velocità di 1,5 gradi/secondo altrimenti non c’è spostamento del liquido all’interno del canale semicircolare e non si percepisce movimento della testa. Quando giriamo verso destra il vestibolo laterale di destra si attiverà per dirci che ci stiamo girando a destra, mentre il vestibolo laterale sinistro si spegnerà e non manderà nessun segnale. Lo stesso avviene per le coppie di canali incrociate, anteriore destro e posteriore sinistro e anteriore sinistro e posteriore destro che sono sullo stesso piano nello spazio. Ogni volta che abbiamo un movimento del capo abbiamo una risposta motoria posturale vestibolo-oculo-spinale. Quindi significa che la frequenza di scarica dei segnali vestibolari deve essere ben equilibrata tra i due sistemi altrimenti si ha la costante percezione di stare in movimento verso una direzione. Nella rappresentazione più drammatica abbiamo le vertigini in cui un sistema vestibolare scarica autonomamente in assenza di movimento ma cionondimeno il soggetto vede il mondo o se stesso girare. Nei casi meno drammatici assistiamo a frequenti lateropulsioni: mentre il soggetto cammina sbanda di lato improvvisamente ed è come se l’equilibrio tra i due sistemi vestibolari tendesse a favore di un lato e quindi il soggetto percepisce di muoversi in quella direzione e sente un pulsione (spinta) laterale.

Continua…


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