Nfu Oh #62

Buongiorno, signorinelle, come andiamo? Sì, lo so, sono stata assente per un mese abbondante, ma Aprile non è un mese facile, per me. Ho sempre sonno. Dormirei per tutto il mese. La Primavera mi fa un bruttissimo effetto, e mi stende come un carroarmato. Caldo/freddo/caldo/freddo… e basta!
Avete passato una buona Pasqua? Io sì. Il giorno di Pasquetta, un coniglietto pasquale di nome Hanna mi ha portato dalla Corea alcuni smalti che le avevo chiesto. Sì, alcuni Nfu Oh. Vedete che serve sempre avere un paio di amici che si maritano con le ragazze dell’Estremo Oriente? XD
Il primo smalto che vi mostro del mio bottino è il 62, un rosa confetto molto affascinante…

Ora.  Vi sarete fatti un’idea di quali siano i colori che prediligo e di quali non mi piacciano. Il rosa rientra nella seconda categoria, eppure per questo faccio un’eccezione. Perché? Perché è spettacolare, ricchissimo di particelle arcobaleno. La stesura è un sogno. Se siete abituate ai Layla, questo sarà una passeggiata. Basta agitare la boccetta a testa in giù per un minuto e stenderlo come un normale smalto. Asciuga mooolto velocemente, pregio da non dimenticare per nessun motivo al mondo.
Il consiglio che mi sento di dare è quello di stendere una buona base gommosa. Il non plus ultra sarebbe la base stessa della Nfu Oh, Aqua Base, ma in mancanza potete fare affidamento sulle seguenti basi: essence nail studio 24/7, Orly Bonder, OPI Ridge Filler. Io posseggo queste tre, e devo dire che sono valide alternative alla base della Nfu Oh.
Perché usare una base gommosa? Oh, semplice: perché lo smalto olografico è mooolto pigmentato MA l’effetto holo che ci fa sbrilluccicare gli occhi così —> *___* è dovuto alle microparticelle in sospensione, le quali – queste bastarde – tendono a fare grumi. “Ma basta stendere BENE il prodotto”, diranno le fanciulle all’ascolto che ancora non sanno cosa significhi stendere uno smalto olografico senza abse gommosa.
Okay, immaginatemi in un castello sinistro e tetro arroccato su uno strapiombo illuminato dalla luna piena e/o dai fulmini saettanti nel cielo nero, e ridere.
Credetemi, non è una passeggiata, e perché spesso per sistemare i casini dell’applicazione si impasticcia ancora di più l’unghia; e perché la base gommosa aiuta a far scivolare lo smalto come un paio di schettini sul ghiaccio. E poi c’è un altro punto a favore delle basi gommate: lisciano e uniformano l’unghia come nesusn altra base. fate conto di dovere dipingere un quadro ad olio. Non vi verrà mai e poi mai in mente di stendere il colore sui Fabriano, o di usare le tempere sui fogli lisci e non su quelli ruvidi, no? Ecco, per gli smalti olografici vale la stessa regola. Migliore sarà la base e migliore sarà il risultato. Attendete sempre che il primo strato sia asciutto prima di passare il secondo. Il colore dura anche quattro giorni, se avete cura di applicare questo smalto con la tecnica del sandwich.
Vi lascio con un paio di foto di questo gioiellino.

Queste sono due fotografie della boccetta, deliziosamente modellata sulla forma di un bustino con sottoveste. Fronte…

…e retro.
Adesso capite perché il giorno di Pasquetta io avessi gli occhi a cuore?
La canzone di oggi è un successo di un gruppo visual coreano, i 2AM, un pezzo che era appena uscito mentre mi trovavo a Seoul. Il titolo è “You wouldn’t Answer My Calls”. Tranquille, le ragazze coreane sono mille volte più graziose della protagonista di questo video! =)

Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo.