Carsten Stroud è autore di bestseller in cima alle classifiche del New York Times e vincitore di numerosi premi letterari. Vive e lavora a Thunder Beach, in Canada. I suoi romanzi sono stati opzionati dal famosissimo produttore cinematografico Jerry Bruckheimer.
Premi:* Arthur Ellis Award Best First Novel (1991): Sniper’s Moon
* Arthur Ellis Award Best Novel (1993): Lizardskin
Titolo: Niceville
Autore: Carsten Stroud (Traduttore: Michele Fiume)
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Edito da: Casa Editrice Longanesi (Collana: La Gaja scienza)
Prezzo: € 16,40
Genere: Thriller, Horror
Pagine: 414 p.
Voto:
Trama: Benvenuti a Niceville, una piccola cittadina del Sud degli Stati Uniti, circondata dal verde delle colline, popolata di alberi e di antiche ville coloniali… E abitata dal male. Nelle sue strade deserte, illuminate dalla luce seppiata del pomeriggio, che inonda prati perfettamente curati, da anni ormai troppa gente sparisce nel nulla.
Come Rainey Teague, di appena dieci anni, che la madre aspetta invano di veder spuntare lungo il vialetto di casa, strascicando i piedi, come ogni giorno dopo la scuola. Quando scatta l’allarme della sua scomparsa, la polizia si mobilita in massa, anche se non c’è nessun indizio da seguire. O quasi. Perché a Niceville ogni famiglia nasconde un segreto.
La scomparsa di Rainey è soltanto il primo anello di una catena di avvenimenti, che nel giro di sole trentasei ore, stravolgeranno la vita di molte persone. Soprattutto quella di Nick Kavanaugh, un poliziotto con un lato oscuro, e di sua moglie Kate, appartenente a una delle più antiche famiglie di Niceville.
Una realtà agghiacciante sta per riemergere, e nessuno può far nulla per impedirlo. Perché a Niceville, niente rimane sepolto per sempre.
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28 settembre 2011: a due settimane dalla Fiera del libro di Francoforte tutti gli editori del mondo ricevono il primo capitolo di un romanzo dal titolo Niceville. L’autore è anonimo: il mistero inizia subito, perché il primo capitolo è inquietante e fulminante come i romanzi di Stephen King.
29 settembre 2011: arriva il secondo capitolo, una sequenza d’azione semplicemente magistrale.
30 settembre 2011: il terzo capitolo, una scena degna del miglior Grisham, è la prova decisiva: chiunque sia in grado di scrivere in modo così innovativo e coinvolgente va’ premiato.
1º ottobre 2011: primo fra tutti gli editori mondiali, Longanesi acquista i diritti di Niceville.
10 ottobre 2011: Niceville è il caso letterario della Fiera di Francoforte. Tutti si chiedono chi sia il misterioso autore e uno dei più importanti editori statunitensi ne acquista i diritti. In poco tempo il caso esplode in tutto il mondo: i diritti di Niceville vengono venduti in 11 Paesi, spesso dopo aste agguerritissime. E soltanto parecchi mesi dopo viene svelato il nome dell’autore: Carsten Stroud, uno scrittore bestseller in cima alle classifiche del New York Times, e vincitore di numerosi premi letterari.
Recensione
di Simog55
Che dire di un libro che, fin dalle prime pagine, mi ha “catturata” e tenuta “imprigionata” fino alla fine?
L’unica parola che mi sembra adeguata è : MAGNIFICO.
Erano anni che – purtroppo sono una delle tante “orfane” del grandissimo Stephen King che non sempre, con i suoi ultimi libri, è stato all’altezza della sua fama – non leggevo un così bel thriller tendente all’horror-psicologico perfetto in ogni sua parte.
La trama è presto detta: Niceville, una piccola cittadina del Sud degli Stati Uniti, nasconde, dietro solo un’apparente tranquillità, un mare di segreti.
Una rapina sanguinosissima farà da miccia a una escalation di accadimenti, tutti legati uno all’altro, che stravolgeranno per sempre la vita dei suoi abitanti.
Detta in queste quattro parole sono sicura che tutti penserete: ma cosa c’è di eccezionale in questa trama? Sembra il classico “minestrone riscaldato” che, ciclicamente, ci viene propinato… e invece, sorpresa!, Nulla in questo libro è come appare.
Le prime pagine sono cariche di una violenza lucida, fredda. L’omicidio deciso a tavolino di quattro poliziotti e della troupe di un telegionale ci colpiscono come un uppercut, e subito ci “stende al tappeto”.
Stroud è uno scrittore che non usa giri di parole e frasi altisonanti: non ne ha bisogno. Ogni frase, ogni vocabolo, ogni pausa sono essenziali ma perfetti per immergerci nella storia e nella vita dei vari protagonisti del libro.
Altra particolarità del libro, e secondo me altro suo pregio, è quella di non avere un unico protagonista ma tanti e tutti completamente diversi. Attraverso l’ottica delle vicende vissute da ognuno di loro, prenderà corpo, piano piano, un gigantesco mosaico che, tessera per tessera, e partendo dai bordi estremi, piano piano si completerà in tutta la sua realtà straniante.
Tanti, quindi, i personaggi e tutti tratteggiati con grande maestria ed umanità.
Ci sono personaggi positivi come Nick, ex soldato ora poliziotto, ancora vittima dei suoi più brutti incubi relativi alla guerra; Kate, sua moglie e abile avvocato, che cerca di capire cosa stia succedendo alle persone a lei care; ma quelli che restano nella memoria sono soprattutto i personaggi negativi, e ce ne sono tanti.
Poliziotti corrotti, uomini arroganti, violenti, maneschi. Altri uomini che sono avidi di potere, di denaro. Tutti nascondono segreti inconfessabili che li legano gli uni agli altri, in modo indissolubile, malato.
Su tutto e tutti aleggia, opprimente ed impalpabile, la presenza, sempre più tangibile, di un male antico ed oscuro.
Sono anni che, in modo costante e silenzioso, spariscono persone. Oggi ci sono, e domani… non ci sono più!
A nulla, fino ad ora, sono valse le ricerche delle cause di queste sparizioni ma, con l’intervento nelle indagini di Nick, finalmente si inizia ad intravedere una luce.
I pochi indizi, però, sono terribili, folli.
Questa verità che si inizia ad intravedere, quasi quasi, fà più paura dell’ignoranza.
In un crescendo di suspance e di azione, Stroud ci porterà per mano per le strade e le vite degli abitanti di Niceville.
Dopo questa lettura, ogni superficie riflettente, ogni specchio, non sarà più un semplice oggetto d’arredamento. Ogni stormo di uccelli nel cielo ci creerà un pizzico di inquietudine.
Un consiglio: durante la lettura, ricordatevi di respirare.