Nella mia testa si sono incontrate così: Sookie Stackhouse, la cameriera di una tavola calda di un‘immaginaria cittadina della Lousiana e Nicki Styx, titolare di un negozio di articoli vintage di Atlanta, rispettivamente la bionda telepate compagna di un vampiro e la giovane donna dai capelli rosa che ha sfiorato il confine tra la vita e la morte ed tornata indietro per poterlo raccontare, Sookie e Nicki, così diverse eppure così vicine. Tutte e due orfane di entrambi i genitori, giovani, ironiche e dotate di poteri paranormali. Sookie legge le menti umane e Nicki è in grado di vedere e parlare ai defunti che non trovano pace nell’aldilà. E se nel quotidiano in una riunione fra girls si parla più o meno allegramente di fidanzati, shopping, famiglia e lavoro, provate a immaginare quello che si possono raccontare due ragazze così speciali, che poco o nulla condividono di un’esistenza ordinaria, mentre tanto le accomuna nel mondo paranormale: entrambe si trovano a fare i conti con poteri di cui farebbero volentieri a meno, facoltà che devono imparare a controllare e che le hanno catapultate in situazioni davvero fuori dal comune. Mi chiedo se Sookie sarebbe in grado di leggere nella mente di Nicki? Io penso di no, la testa di Nicki è un guazzabuglio luminoso che rappresenta una faro per le anime trapassate ma che impedirebbe a Sookie di vedere all’interno e che la cameriera della Lousiana saluterebbe con sollievo e piacere. E Nicki sarebbe eccitata e sicuramente confortata sapendo di non essere più sola al mondo, che può raccontare a Sookie i suoi incontri paranormali senza venire spacciata per una fuori di testa, sicuramente ascolterebbe rapita Sookie che lavora con un mutaforma, che è la fidanzata.- moglie ufficiale- del capo dei vampiri, amica di un branco di mannari per i quali è stata giudice, sciamano e quasi fidanzata del capo. Nicki che vanta un collega gay- delizioso nel suo accarezzare la vita con i guanti- potrebbe quasi sentirsi una dilettante, ma la sua avventura è appena cominciata. Secondo me Nicki valuterebbe persino l’idea di dire addio per sempre alla sua strizzacervelli, ora che ha la conferma vivente di non essere matta non le serve più, o no? Sicuramente si incontreranno ancora le due giovani donne e avranno ancora tante cose da raccontarsi e chissà che un giorno non decidano di abbandonare le loro rispettive occupazioni per aprire un’agenzia specializzata nel paranormale? Forse no, amano troppo la vita normale per fare del paranormale un lavoro.
RECENSIONE LE RAGAZZE MORTE SONO FACILI sono quelle vive a creare i problemi-( Dead girls are easy) di Terri Garey
Publisher/editore: Avon
Publication date: settembre 2007
Genre and setting/ genere e ambientazione: paranormale: contemporaneo Atlanta- USA
Sensuality rating/ livello di sensualità: warm
Edizione Italiana: Delos Books, marzo 2011
Collegamenti con altri libri: primo libro della serie Nicki Styx così composta:
- LE RAGAZZE MORTE SONO FACILI ( dead girls are easy)
- A Match made in Hell
- You're the One I Haunt
- Silent Night, Haunted Night
Rating : 8/10
***PREMIO RITA PER L'OPERA PRIMA, 2007***
***PRISM AWARD COME IL MIGLIOR ROMANZO LIGHT PARANORMAL, 2007***
" LA TRAGEDIA DELLA VITA NON E' CHE FINISCE TROPPO PRESTO, E' CHE ASPETTIAMO TROPPO TEMPO PER VIVERLA"
(Le ragazze morte sono facili- Delos Books 2011)
C'e' qualcosa nel fatto di essere quasi morte che fa sì che una ragazza ripensi alle sue priorità. Prendete Nicki: l'aver sfiorato l'aldilà l'ha lasciata con la capacità di vedere i morti. E in un attimo tutti gli spettri di Atlanta stanno già bussando alla su aporta. Ora le sue giornate consistono suo malgrado nel sistemare i pasticci lasciati dai cari estinti, nell'accompagnare i fantasmi verso la Luce... e nelle " lezioni private d'anatomia" del dott. Joe Bascombe, il giovane e brillante chirurgo che le ha salvato la vita. Tutto questo concentrarsi sui trapassati è una vera rottura, specialmente per una ragzza che preferirebbe passare il tempo giocando al dottore col suo nuovo e sexy boyfriend. Ma le cose si complicano ancora di più quando una sua amica stupidamente vende la propria anima al diavolo, eil nuovo dono di Nicki la fa incappare in una magia vudù. Insomma per Nicki morire è stato solo il primo dei suoi problemi. ( fonte Delos)
Chiudiamo in un armadio tutti i vampiri insieme alle adolescenti che traslocano in collegi o scuole alla Harry Potter, accatastiamo le eroine cacciatrici di essere paranormali nella versione sboccacciata di Lara Croft, buttiamo via la chiave ma teniamoci strette solamente l’adorato e pare irrinunciabile io narrativo. Benvenuti finalmente in una nuova era! Nicki Styx gestisce insieme al suo socio un negozio di articoli vintage ad Atlanta, le piace afferrare la vita e non semplicemente viverla, tanto che quando un’infezione cardiaca la porta dritta ai cancelli dell’aldilà, Nicki riesce quasi inspiegabilmente a tornare indietro. Che Qualcuno abbia grandi progetti per lei qua sulla Terra? Molto probabilmente si, visto che dopo questa esperienza di premorte Nicki si rende conto di poter vedere e parlare con i defunti che per un motivo o per l’altro non riescono a varcare il confine ultraterreno, trattenuti saldamente dalle questioni lasciate in sospeso da vivi. Non nego che mi è stato impossibile non collegare questo libro ad un film bellissimo che forse molte di voi ricorderanno: “ Il sesto senso” con Bruce Willis. E’ ovvio che linguaggio, approccio e atmosfere sono totalmente diversi, ma c’e’ una corrente di fondo che accomuna questo libro e il film: il terrore iniziale infuso con la compassione e il rispetto per queste anime che non trovano pace finché le loro ultime volontà non vengono compiute, finché i nodi più o meno dolorosi che li legano al mondo dei vivi non vengono sciolti, che non ha senso opporsi al dono e che assecondarlo può fare la differenza. E se Nicki brilla fulgida nella sua verve grazie ad un’ironia graffiante che strappa anche qualche risata, non fatevi ingannare. Nicki non è frivola, né tantomeno stupida: non dimentica mai la sua esperienza di premorte, e la luce rassicurante verso la quale si stava dirigendo - ma a cui ha voltato le spalle all’ultimo minuto- è sempre nella sua mente a ricordarle non solo il suo posto nell’universo ma anche la brevità e la fragilità della vita umana. E’ un libro che dà molto quello della Garey: gli incontri con i defunti possono offrire toni che vanno dalla tenerezza, alla commozione fino ad un misto di terrore, mentre alcune elucubrazioni mentali e dialoghi di Nicki sono frizzanti e mordaci:
“ Riecco la solito routine mensile, giusto in tempo. Tuttavia non mi avevano mai realmente infastidito: mentre la maggior parte delle donne le usava come scusa per fare le stronze e mangiare cioccolata, io vedevo nelle mestruazioni la prova di quanto le donne fossero speciali. Gli uomini contribuiranno anche con qualche ingrediente, ma sono incapaci di fare miracoli ( salvo quando si ricordano di abbassare la tavoletta del water dopo averlo usato). E poi a chi serve una scusa per fare la stronza o mangiare la cioccolata?”
E cosa c’e’ di più bello che vivere una storia d’amore con il dottore che ti ha soccorso e salvato la vita? Anche se ho la sensazione che in questo primo libro la Garey sul fronte romantico abbia fatto prove tecniche di trasmissione e molto altro ci aspetti nei libri a venire. L’autrice nel suo stile minimal chic, incisivo e asciutto ci offre una storia ricca di spunti, ironia e fantasia, intrecciando vudù, sentimento e tantissima umanità.
RECENSIONE MORTO IN FAMIGLIA ( Dead in Family) di Charlaine Harris
Publisher/editore: Ace Trade
Publication date Maggio 2010
Genre and setting/Genere e ambientazione: urban fantasy, contemporaneo, Lousiana-USA
Sensuality rating/livello di sensualità: caldo
Edizione Italiana: Delos Books, gennaio 2011
Collegamenti con altri libri: decimo libro della serie Sookie Stackhouse così composta: :
- FINCHE' NON CALA IL BUIO (Dead until dark)
- MORTI VIVENTI (Living dead in Dallas)
- IL CLUB DEI MORTI (Club dead)
- MORTO PER IL MONDO (Dead to the world)
- MORTO STECCHITO (Dead as a doorrnail)
- DECISAMENTE MORTO (Definitely dead)
- MORTI TUTTI INSIEME (All together dead)
- DI MORTO IN PEGGIO (From dead to worse)
- MORTO E SPACCIATO (Dead and gone) potete leggere la nostra recensione qui
- UN TOCCO DI MORTE (A Touch of Dead, raccolta di racconti sul mondo di Sookie Stackhouse)
- MORTO IN FAMIGLIA (Dead in the Family)
- DEAD RECKONING in uscita negli USA a meggio 2011.
Rating: 7,5/10
" A Eric piaceva puntellarsi sul gomito e accarezzarmi lo stomaco con l'altra mano. Quando protestai che questo mi faceva sentire grassa, perchè il mio ventre non era completamente piatto, lui scoppiò a ridere.- Chi desidera un sacco di ossa?- ribattè, con assoluta sincerità.- Non mi voglio mica ammaccare contro le asperità ossute della donna di cui divido il letto". ( Morto in Famiglia, Delos Books 2011).
Dopo aver subito torture e sopportato la perdita di persone care nel corso della breve ma letale Guerra degli Esseri Fatati, Sookie Stackhouse è ferita nel corpo e nell'anima ed è infuriata. I sentimenti che ritiene di provare per il vampiro Eric Northman sono praticamente l'unico aspetto piacevole della sua esistenza, ma proprio a causa della loro relazione, lui è tenuto sotto stretta osservazione da parte del nuovo re dei vampiri. Inoltre le conseguenze dell'outing dei mutaforme cominciano a farsi sentire, e i suoi contatti con il branco di Shreveport coinvolgono sempre più Sookie. La cosa peggiore, però, è che anche se la porta di comunicazione con il mondo fatato è stata chiusa definitivamente, ci sono alcuni esseri fatati che sono rimasti dal lato umano. E uno di essi è infuriato con Sookie. Decisamente molto infuriato...(Fonte Delos)
Cara la nostra Sookie che ancora si sta riprendendo dalle batoste subite nel precedente libro. L’avevo scritto che Morto e Spacciato era di confine e che nulla sarebbe stato come prima. Morto in famiglia inneggia alla quiete dopo la tempesta, ma non me ne voglia Leopardi: mi limito a mettere in gioco solo il titolo della sua poesia e non il suo pessimismo cosmico che in nessun modo appartiene a Sookie. Dopo gli sconvolgimenti del libro precendente, equilibri e rapporti si devono ristabilire in un nuovo assetto e la nostra Sookie si sta prendendo una pausa di riflessione, non nel suo rapporto con Eric però ( o per fortuna direi io) anche se sul prestante vickingo succhiasangue si addensano nubi nere di preoccupazioni perchè nemmeno un vampiro può sfuggire alle responsabilità derivanti dal prendere moglie.Nel frattempo la casa di Sookie è adesso più che mai un porto di mare: streghe che vanno via, esseri fatati che arrivano, branchi di lupi mannari che scorazzano alla luce della luna nel terreno dietro casa sua, insomma c’e’ movimento e Sookie decisamente non rischia di annoiarsi. Ciò non toglie che il libro sia pervaso da un’atmosfera introspettiva e quasi intimista, potremmo quasi definirla una storia dedicata alla famiglia perché tutti i personaggi in un modo o nell’altro riscoprono un pezzettino delle loro origini, in primis i vampiri. Eric viene omaggiato della visita del suo creatore, e Bill- che sta raccogliendo i cocci dell'ultima battaglia, ingrigito e debole più che mai- potrebbe assistere ad una svolta importante della sua vita immortale. La Harris ci trova gusto a vampirizzare personaggi famosi e dopo Elvis è la volta di un componente di un’importante famiglia russa al centro di tanti misteri e suggestioni. E’ dalle spume di fantasia e storia ben miscelate dall’autrice che nasce quindi un giovane personaggio oscuro e molto tragico che nonostante tutto non può dimenticare il suo passato. E’ il libro che mi aspettavo dopo gli eventi di Morto e Spacciato, una storia in camera di decompressione per far riprendere gli assetti, per sanare le ferite di animo e corpo ma che non tradisce mai sul finale denso e pieno di azione, dove esplodono tutte le micce psicologiche che l’autrice ha sparso sapientemente lungo la narrazione e che ti fa girare l’ultima pagina del libro fremendo di curiosità alla domanda: cosa succederà nel prossimo libro?.