La cassetta esce per opera del collettivo marchigiano Artetetra: un lato per Nicola Tirabasso (già presente sul catalogo dei ragazzi), uno per Valerio Maiolo (alle tastiere nei Sex With Giallone, nei quali suona anche Caterina Barbieri).
Il pezzo di Tirabasso è uno di quelli di cui paradossalmente si sa già tutto, ma non se ne può fare a meno, un po’ come quando il millesimo gruppo thrash metal ti fa fare headbanging o la miliardesima traccia techno t’ipnotizza. Il caso di Tirabasso è il drone, (quasi) perfetto, spirituale, essenziale senza essere monotono, in una regione sonora indefinita che potrebbe trovarsi a un passo da noi o molto indietro fino alle prime sperimentazioni elettroniche. Venti minuti che sono un attimo o l’eternità, come sempre in questi casi. Molto consigliato ai patiti del genere.
Avendo presente il lavoro coi Sex With Giallone, uno non può che aspettarsi qualcosa di più schizzato e irregolare da Maiolo. Anche su questo lato nulla di nuovo, nel senso che certi collage e giochi con la percezione sono sostanzialmente sinonimo di “sperimentale” negli ultimi decenni, tanto che lo spoken word su drone scurissimo mi ha ricordato uno dei miei cavalli di battaglia, cioè i Contrastate, nonostante l’argomento del testo sia meno “politico” e più “psichedelico”, ma sempre a poco concilianti stati di alterazione si vuole arrivare. Efficace.
Gli amici di Artetetra ci hanno chiesto di lanciare oggi l’ascolto del nastro in questione. San Tommaso, senti qua.
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