Ricorderete che durante lo scorso Torino Film Festival mi innamorai incondizionatamente di Nicolas Winding Refn e del suo cinema brutto, sporco e cattivo.

Ovvio quindi che sia felice che il suo nuovo lavoro, Drive, abbia trovato distribuzione.
Sarà la Film District a portarlo nelle sale americane e da lì, si spera, nel resto del mondo.
La situazione è delicata perchè finora i “film americani” di Refn gli hanno portato più problemi che successi e questo Drive è assolutamente un film americano.
D’altro canto però il soggetto del film è molto vicino alle cose migliori del regista danese.
C’è uno stuntman che per tirare avanti nottetempo arrotonda facendo l’autista per una banda specializzata in rapimenti.
Un colpo finisce male e l’uomo si trova nei guai fino al collo.
Detto tra noi… non vedo l’ora di vederlo!