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NICOLE JORDAN: Baci proibiti

Creato il 06 agosto 2010 da Aghi

baciproibiticv-jordanTITOLO: Baci proibiti
AUTRICE: Nicole Jordan
TITOLO ORIGINALE: Wicked Fantasy
USCITA ITALIANA: Originali Euroclub
GIUDIZIO PERSONALE:NICOLE JORDAN: Baci proibitiNICOLE JORDAN: Baci proibiti
La prima volta che aveva visto Trey Deverill, nella Londra del 1811, Antonia aveva solo quattordici anni: lui stava uscendo dalla vasca da bagno e lei era rimasta folgorata dal suo corpo meraviglioso. Al punto tale da chiedergli un bacio e da fare di quell’affascinante avventuriero il protagonista delle sue più sfrenate fantasie… Quattro anni più tardi Deverill torna a incrociare la strada di Antonia, ma lei non è più la ragazzina di un tempo. Ora è una splendida donna, erede di una vasta fortuna e in procinto di sposare Lord Heward, il barone che garantirà la rispettabilità sociale alla sua ricchezza di umili origini. La ricomparsa di Deverill getta scompiglio nella vita di Antonia, non solo perché le confonde i sensi e il cuore stuzzicando il suo spirito ribelle con sfide sempre più audaci. Ma anche perché l’avventuriero fa di tutto per rompere il fidanzamento di lei, insinuando nella mente della giovane il dubbio che il barone sia un uomo senza scrupoli, un ambiguo affarista disposto a tutto pur di mettere le mani sul suo patrimonio. Così, quando i dubbi diventano sospetti fondati, Deverill decide di rapire la ragazza per metterla al sicuro dalle insidie di Lord Heward. All’inizio Antonia è furibonda e minaccia di fargliela pagare. Ma poi, sulla nave che li conduce in Cornovaglia, quello splendido mascalzone dagli occhi verdi saprà trasformare il furore di lei nella richiesta di carezze e baci sempre più ardenti. Fino a che la passione non esploderà incontenibile, travolgendo ogni loro resistenza: quello di Deverill nei confronti dei sentimenti e quello di Antonia di fronte a un matrimonio contratto per amore e non per interesse…
Questo libro è proprio insipido, ripetitivo, a tratti ingenuo nelle sue risoluzioni. Il tratto caratteristico della Jordan, lunghe scene di sesso e prosa molto enfatica, è presente al massimo grado e crea un tutto per nulla interessante.
I protagonisti si incontrano per la prima volta in una situazione un po’ particolare: Trey Deverill sta facendo il bagno e Antonia Maitland lo sorprende in costume adamitico. Fra lo sgomento di entrambi questo incontro si conclude con un bacio. Quattro anni dopo Deverill viene a sapere che il padre di Antonia è morto e che lei è fidanzata con Lord Heward, che secondo la governante, Mrs Peeke, avrebbe causato la morte del signor Maitland. Iniziando a svolgere delle ricerche e riprendendo i contatti con Antonia, Deverill si scontra con un geloso Heward che lo coinvolge in un caso di omicidio. Ricercato dalla polizia di Londra, Deverill è costretto a fuggire e a portare con sé, in Cornovaglia, una riluttante Antonia. Durante questo esilio forzato la ragazza comincia a capire di essere fidanzata a un Berone, sì, ma che è un essere abietto che pratica la tratta degli schiavi, ha rubato alla società navale della sua famiglia e che ha, probabilmente, avvelenato suo padre.
Intanto gli amici di Deverill, i Guardiani, indagano a Londra per scagionarlo.
Nel frattempo, in quel di Cornovaglia sboccia la passione tra Antonia e Deverill. Antonia è una ragazza che, per far felice il padre, ha soffocato la sua sete di avventua: ha frequentato il classico collegio per signorine e ha accettato il fidanzamento con un uomo che aveva il giusto titolo. L’incontro con Deverill distrugge lo schema su cui aveva costruito la sua vita, ma ciononostante vede questi suoi reconditi desideri come un tradimento nei confronti dei desideri del padre e non riesce a lasciarsi andare.
Deverill ha, al contrario, un passato molto avventuroso come cacciatore di pirati. Ha sulla coscienza la perdita di molti suoi uomini durante un attacco dei turchi. Questo ricordo lo perseguita e vorrebbe scontare con il suo impegno presso i Guardiani la colpa. Per questo non accetta la stabilità e la serenità che un’unione con Antonia potrebbe dargli. È un eroe che cerca di essere tormentato ma non ci riesce fino in fondo.
Storia banale, costellata di particolareggiate scene di sesso, a volte superflue, personaggi poco simpatici e per nulla accattivanti. Potete passarlo senza problemi, a meno che ci teniate a seguire tutta la serie dei Guardiani o Paradise.
 



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