Oggi è la giornata mondiale della lentezza.
La sottoscritta non ha difficoltà a vivere con lentezza: ha sempre avuto l'attitudine di un bradipo fin dalla tenera età, o meglio l'indole dell'osservatore incantato. Io amo sedere sui gradini e osservare le persone che passano, così come amo stupirmi delle piccole cose (mentre non mi affascinano per nulla gli effetti speciali).
Da quando sono mamma è tutto ancora più facile: accudire un figlio a tempo pieno comporta un adattamento a dei ritmi più naturali: sveglia presto, vita all'aria aperto, tante passeggiate, scambio di chiacchiere al parco con chiunque (dalla vecchina al cane, al merlo al palo della luce visto che poi con un bimbo si diventa pure animisti) e presto a nanna. Sono consapevole che questo ritmo in futuro potrà cambiare: se mai troverò un lavoro, se mai avrò un altro figlio, ma anche solo quando Cinghialetto crescerà e avrà esigenze più complesse, allora sarò costretta a equilibrismi azzardati e pregherò di avere il dono dell'ubiquità. Ma forse in quei futuri momenti saprò attingere saggezza ed energie da questo tempo che sto vivendo ora, una benedetto
periodo sabbatico che voglio godermi secondo dopo secondo.
Buona lentezza a tutti!