Per la sua terza prova dietro la macchina da presa, e dopo un successo di tale portate, Boon porta sugli schermi Niente da dichiarare? e chiama a se l'estroverso attore belga Benoît Poelvoorde. E stavolta, invece di giocare in casa sfruttando i contrasti e i luoghi comuni interni alla Francia, Boon punta su quelli con i vicini Belgi. Per sfruttare al meglio questa "rivalità" usa l'escamotage dell'apertura delle frontiere (avvenuta nel Gennaio 1993) e gli scontri di civiltà tra i due doganieri protagonisti, il già citato Poelvoorde (Belga) e lo stesso Boon (Francia).
Il prodotto non è vivace come il precedente campione di box office ma resta comunque godibile, con parti abbastanza divertenti e puntatine, da me molto gradite, nel politicamente scorretto. Commedia leggera e divertente quanto basta.
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