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Niente "Iene" su Canale 5, lo stop di Ricci (Corriere della Sera)

Creato il 19 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Iene promosse. Anzi no. Il programma di Italia 1 condotto da Ilary Blasi e Teo Mammucari sembrava cresciuto talmente tanto da poter ambire al passaggio alla rete maggiore (Canale 5). Sembrava tutto pronto. C’erano settimanali che avevano già cucinato la notizia. Poi il contrordine. Nei corridoi di Cologno Monzese si sussurra che sia stato Antonio Ricci, l’inventore di «Striscia la notizia», a intervenire per stoppare l’operazione.
«Le Iene», il programma in cravatta nera e stretta che galleggia a metà tra inchieste e intrattenimento, stanno vivendo una delle loro migliori stagioni. Gli ascolti in prima serata sono sempre intorno al 13% di share, con il picco nella puntata del 12 novembre: superato il 15% e i 3 milioni di telespettatori. Più del doppio della media di rete (Italia 1 viaggia poco sopra il 7% di share). Un risultato importante nel nuovo panorama televisivo digitalizzato che ha portato all’aumento dei canali e conseguentemente alla frammentazione degli ascolti.
Così per rafforzare la rete ammiraglia, a Mediaset avevano pensato di promuovere il programma di Italia 1 su Canale 5. Tutti d’accordo da Pier Silvio Berlusconi in giù. Tutto pronto. Partenza a gennaio. Peccato che nessuno avesse ancora avvertito Antonio Ricci, che conduce uno dei programmi di punta di Canale 5 e che un certo peso all’interno della galassia Mediaset evidentemente ce l’ha. E così una volta appresa la notizia, il guru di «Striscia la notizia» ha fatto saltare il tavolo.
Pare non abbia gradito che Canale 5 potesse ospitare un programma che in un certo senso offre contenuti simili al suo, ossia un tg satirico che galleggia a metà tra inchieste e intrattenimento. Le inchieste su Canale 5 ci siamo già noi a farle, si dice sia stato il suo ragionamento. Quindi «Le Iene» per ora possono rimanere dove sono.
Renato Francoper "Corriere della Sera"

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