Troppi “se” in questo post, e un po’ mi secca. Però lo lascio così. Allora iniziamo.
Vuoi scrivere? Vuoi davvero scrivere? Allora ricorda che devi farlo senza scendere a compromessi. Al meglio delle tue possibilità.
Perciò:
- Se hai fretta perché desideri ottenere velocemente dei risultati, NON scrivere;
- Se non sei disposto a diventare amico del Dizionario della Lingua Italiana, lascia perdere;
- Se la storia che scrivi non ti segue anche a letto, forse puoi impiegare il tuo talento in qualche cosa di meglio. Per esempio ippica, hockey su prato, golf…
- Se il dubbio sulla bontà di quello che hai scritto non bussa mai alla porta di casa tua, significa che o hai la residenza a casa del diavolo, oppure stai sbagliando tutto.
- Se non scrivi racconti perché è di una facilità disarmante, meglio misurarsi col romanzo… Hai mai letto qualcosa in vita tua?
- Se credi che quello che ti ha insegnato la scuola sia il bagaglio (culturale) perfetto per scrivere, hai almeno un problema. Grande.
- Se pensi che tua cugina con la laurea non può sbagliare, dice che scrivo bene, e gli amici concordano che come racconto io le cose… Forse stai solo sognando.
Raymond Carver diceva:
Risparmiaci i lamenti e le spiegazioni.
Esatto. Lavora duro e spera di avere del talento.