Davvero, belle vere è solo questo? E se è solo questo, dov’erano fino ad ora? E se loro sono belle vere – e sia chiaro, sono davvero molto belle – le altre non lo sono?
Ho lasciato un po’ decantare la questione della copertina di Vogue che è la naturale evoluzione di una crociata della Sozzani, dice lei, contro l’anoressia. Giusto, giustissimo. Ma.
A non voler vedere del marcio in Danimarca sempre e comunque – che è uno sport facile facile – c’è qualcosa che non torna. Almeno un paio di cose.
Un titolo così, per quanto provocatorio, apre una voragine tra ciò che secondo chi l’ha concepito dovrebbe essere bello e quello che non lo è. E se questo è semplicemente un titolo, per chi legge e soprattutto guarda, un titolo ed una foto – fatta da uno bravo come Meisel – non sono solo questo ma sono un manifesto. Esplicito. Che stigmatizza qualcosa ed esalta qualcos’altro.
Mettere in copertina e quindi dettare una linea editoriale dovrebbe avere come conseguenza un adeguamento di tutto il giornale. Se gli altri servizi e le pubblicità, soprattutto, non sono così non ha molto senso.
Le modelle in lingerie sono sempre molto belle, si sceglie di metterle in lingerie proprio per mostrare un bel corpo e questi, che piacciano o meno secondo il proprio gusto soggettivo, sono bei corpi. Ma un giornale di moda per dichiarazione d’intenti parla di vestiti. I vestiti che stanno divinamente ad una modella magra, starebbero ugualmente bene ad una di queste modelle? E’ questo che voglio vedere.
Quando guardo un vestito su un giornale di moda, al di là della mia disponibilità economica e di quanto possa starmi più o meno bene, io ammiro l’allure di quel vestito su quella determinata modella, con quei determinati accessori. In quel momento un abito diventa desiderabile.
Non sto parlando di massimi sistemi e di problemi ben più seri di una copertina studiata per bene ma di vestiti. Di come sono, di come sono indossati, di quanto sono belli. E’ fin troppo facile fare una foto impeccabile a tre belle modelle formose e mezze nude e guadagnarsi un credito di coscienza pulita che duri un altro mese. Mi piacerebbe vedere sul prossimo numero le tre stesse donne vestite, senza titoli sensazionalistici, posare come tre modelle qualunque.
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