Qualche giorno fa, prima di partire per il mare, mentre preparavo la cena, Cestino mi ha sorpreso con una richiesta precisa, di quelle che c'è poco da interpretare, chiare e limpide come solo la mente di un bambino può essere: "Mamma in vacanza niente regole", in netta difficoltà sulla risposta, visto anche il momento delicato che non mi regalava lucidità a sufficienza, ho dribblato "Dopo ne parliamo con papà e vediamo". Il dopo e' arrivato, lui ha riproposto l'insano quesito e il Principe così parlo': "Ok a parte che, quando si mangia si mangia e che non si fanno capricci".Ora siamo in vacanza e di queste due regole e' rimasto ben poco..si sa, ai bambini se non gli dai dritte precise, le interpretano a loro uso e consumo tanto che una frase generica può assumere una miriade di significati. La risposta del papà evidentemente per loro e' stato accoglimento totale delle loro richieste e quindi: quando mangiano, mangiano (ciò che vogliono quando vogliono e dove vogliono chiaramente e' solo un dettaglio) e i capricci non ne fanno perché le reputano solo richieste leggittime e sacrosante. Tanto valeva dirgli "Ok niente regole". E quindi niente regole sia. Intendiamoci alla fine va bene anche per noi che abbiamo abbassato, e di molto, la guardia, che non facciamo programmi e non ci diamo orari e limiti imposti. Si va "a braccio", si improvvisa e si lascia fare al caso. Non sempre si deve educare, non su tutto per lo meno e cosi' da incoscienti trasgrediamo, quali saranno le conseguenze lo sapremo solo al ritorno, speriamo solo di non aver fatto danni irreparabili!
