Siamo da sempre delle fanatiche dei Conigli e la mattina cerchiamo di ascoltarli il più possibile, compatibilmente con i nostri impegni.
Alcune frasi “dubbie” di Presta e Dose, in questi anni di ascolto, ci avevano più volte insospettito in merito alla loro reale opinione sugli ebrei, ma loro avevano sempre prontamente risposto, una volta anche ad ALicE che aveva scritto loro per esprimere questa sua percezione, che non ce l’avevano con gli ebrei, ci mancherebbe! Il problema era l’atteggiamento di Israele nell’annosa questione mediorientale. Anche se in questo caso sarebbe meglio parlare di governo israeliano, più che di Israele, ma questa è una sottigliezza che non arriva ovunque. E comunque, opponevano i due Conigli, l’antisemitismo era fuori discussione, era da escludere, neanche a pensarci.
Potete immaginare la nostra meraviglia questa mattina quando abbiamo ascoltato il pezzo che segue.
Persino i più inveterati antisemiti oggi stanno attenti a non lasciarsi scappare la parola “razza” e a non sottolineare caratteristiche fisiche distintive degli ebrei. Di questi tempi, ma è storia antica, gli antisemiti di oggi non sono nemmeno originali, ci si “limita” a dire che gli ebrei hanno il potere economico nelle loro mani, che sono i responsabili della crisi economica mondiale e il piattino avvelenato e bello e pronto.
Invece, come avete sentito, la signora Carmela sfodera un repertorio che ci fa ripiombare al giornale fascista “La Difesa della Razza”, ma anche alle caricature nelle stampe degli ultimi secoli. Senza contare la riproposizione dello stereotipo dell’ebreo sudicio che tra le tante schifezze mette le dita nel naso e fa quel che segue.
Voi direte ma che c’entrano i poveri Dose e Presta? Era la signora Carmela a esprimere quei concetti disgustosi, loro in fondo hanno persino corretto “razza ebrea” con “religione ebrea” (sarebbe ebraica in italiano, ma non si può avere tutto).
Noi crediamo invece che una telefonata di questo tipo non andava nemmeno passata: la redazione ne conosceva il contenuto perché se lo fa anticipare (ce lo può confermare ALicE che ha partecipato innumerevoli volte alla trasmissione). E se vogliamo essere magnanime e ipotizzare che la responsabilità sia della redazione e che Presta e Dose siano stati presi alla sprovvista, siamo anche certe che, avendolo voluto, sarebbero stati ben in grado con la loro prontezza di spirito e la loro verve a sbeffeggiare tale vecchiume razzista. Che, come si evince da questa vicenda e come sappiamo dal nostro quotidiano, tanto superato non è.