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Nietzsche e il circolo vizioso

Creato il 11 ottobre 2013 da Timoretremore

«1) E’ oggi ancora possibile il “filosofo”? E’ il campo del conosciuto troppo vasto? Non è grandissima la probabilità che egli non giunga ad abbracciarlo, e ciò tanto più quanto più è coscienzioso? O che vi giunga troppo tardi, quando il suo tempo migliore è passato? O che vi giunga danneggiato, divenuto grossolano, degenerato, sicché il suo giudizio di valore non significa più niente? – Nell’altro caso diventa un “dilettante” con mille antenne e perde il grande pathos, il rispetto di sé, e anche la buona e fine coscienza. Insomma non guida più, non comanda più. Se lo volesse, dovrebbe diventare un grande attore, una specie di Cagliostro filosofico.

klossNietzsche e Il Circolo Vizioso è l’opera filosofica più importante di Pierre Klossowski e un notevole e originale contributo.
Klossowski trova in Nietzsche più un complice che un maestro capendo che il pensiero del filosofo tedesco è uno straordinario strumento per la critica dei valori occidentali. L’adesione pressoché totale al pensiero di Nietzsche non si trasforma in Klossowski in un dogma, proprio perché si riferisce a una “teoria” assolutamente antidogmatica.
L’interpretazione di Friedrich Wilhelm Nietzsche proposta da Klossowski, è legata alla filosofia della differenza di Gilles Deleuze, a cui Nietzsche e Il Circolo Vizioso è dedicato. Questa visione si oppone sia alla distorsione nazista, sia all’esegesi proposta da alcuni marxisti, che, come scrisse lo stesso Klossowski, non considerano “il fatto che questo pensiero ruota intorno al delirio come al proprio asse”.
Klossowski analizza non solamente gli scritti dell’ultimo Nietzsche (che lui stesso traduce), ma anche la sua biografia. Sia la vita che il pensiero sono letti come un complotto delle forze impulsionali che abitano il corpo contro il principio di identità (la coscienza), e ciò che lo fa sorgere: l’autorità istituzionale (cioè il linguaggio definito codice dei segni quotidiani); complotto culminante nella valorizzazione del delirio, nel quale è soppresso il principio di identità personale. Delirio la cui estrema lucidità è occultata dalla coscienza. Complotto, delirio e lucidità sono i tre i fondamenti del pensiero nietzscheano.

Pierre Klossowski, Nietzsche e il circolo vizioso, traduzione di Enzo Turolla, Adelphi edizioni, 2013.



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