Una delle presunte amanti di Nigel Farage, Annabelle Fuller, ha tentato il suicidio dopo la festa organizzata dal partito per celebrare il trionfo alle elezioni europee. La 32enne ex addetta stampa del leader dell’Ukip è stata portata in ospedale per overdose dopo aver tentato di tagliarsi le vene. La causa del gesto è stata una lite furibonda con la moglie di Nigel Farage che incontrandola le avrebbe detto: «Ti farò portare via per i capelli dalla sicurezza se non te ne vai». A questo punto la Fuller è stata scortata fuori di fronte a colleghi ed amici in presenza di giornalisti e telecamere. Un’umiliazione cui non ha retto.
Per Farage, invece, si tratta dell’ennesima tegola che cade sulla sua reputazione, non limpida agli occhi della stampa inglese. Già l’anno scorso aveva suscitato scandalo la scoperta di un fondo segreto facente capo proprio al leader dell’Ukip in un paradiso fiscale offshore.
Soltanto pochi giorni fa inoltre Farage ha ammesso di aver fatturato nel 2013, attraverso una società di cui è proprietario tutti i cachet delle apparizioni televisive e degli eventi a cui era stato invitato. Il risultato è che ha pagato al fisco solo 9.000 sterline e non le 20.000 che sarebbe stato obbligato a pagare se avesse fatturato la somma individualmente. Sulla questione Farage non ha provato neanche a difendersi: «In fondo è legittimo se si riesce a non pagare più tasse del dovuto», ha dichiarato alla stampa proponendo un ragionamento non troppo convincente.
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