Bari, 23 Gennaio 2015 – Non si è ancora spento l’eco dell’appello di Papa Francesco in favore dell’Amato Niger” e per le sue vittime, lanciato nell’Udienza Generale dell’Aula Nervi di pochi gironi fa. Ci riferiamo anche ai drammatici fatti di cronaca denunciati nel nostro articolo a seguito delle proteste islamiche contro le nuove vignette del settimanale satirico Charlie Hebdo.
Secondo Papa Francesco mai il sentimento religioso deve diventare occasione di violenza ad ogni livello. Ma l’escalation è in agguato con le imminenti elezioni di Febbraio. A tal proposito va in cronaca, a mano dei vescovi della Provincia Ecclesiastica di Ibadan (Nigeria), la denuncia contro i politici corrotti che – dice la loro nota diffusa dall’Agenzia Cattolica Fides – ‘ricorrono alla calunnia e alla plateale menzogna per ottenere vantaggi e il consenso della popolazione’.
L’animo incline alla violenza non fa che alimentare il terrore e le stragi di innocenti in Niger dove non sono estranee le infiltrazioni del gruppo estremista Boko Haram con la loro “giustizia della giungla e gli omicidi rituali”.
La nota di Fides riporta infine l’accorato appello alla salvaguarda della vita umana e ricordano il Sinodo sulla Famiglia.
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