
A Iferouane, una località della regione di Agadez, nel Niger settentrionale, sono morti giorni addietro due bambini, sorpresi, all’aperto, da forti piogge, cadute senza preavviso, mentre essi facevano rientro alle loro case.
E ci sono, sempre nella medesima zona, almeno 2 mila sfollati per gli enormi disagi provocati dalle precipitazioni.
La notizia giunge ufficialmente ai media occidentali tramite l’Ufficio di coordinamento delle Nazioni Unite per gli affari umanitari(Ocha).
E sempre l’Ocha sottolinea, nel suo comunicato, il pericolo reale che possono correre anche coloro che, nel tentativo di mettersi in salvo, sono sfollati a Tabalak, nella regione di Tahoua.
Le forti e ininterrotte piogge hanno già distrutto molte abitazioni, danneggiato gravemente la produzione agricola e ucciso parecchi capi di bestiame per annegamento.
In breve, nel Niger settentrionale, è emergenza umanitaria.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
