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Nigeria /Mettere ordine e dare soluzione alla complessità/ Sarà possibile?

Creato il 04 aprile 2011 da Marianna06

Creare condizioni di sviluppo accettabili per la maggioranza di  un Paese, che è attualmente, dopo la Libia, la prima potenza petrolifera d'Africa, è un passaggio decisivo e importante.

E' quello che si tenterà di realizzare, nei giorni a venire, con le prossime elezioni in Nigeria.

Elezioni, che avrebbero dovuto avere inizio proprio oggi, ma che sono state postecipate.

Infatti le elezioni di Senato e Camera dei Rappresentanti avranno luogo  sabato, 9 aprile.

Le presidenziali , fondamentali per un Paese diviso tra cristiani  poveri a sud e musulmani poveri  a nord, quasi sempre poco inclini alla mediazione(ricordiamo quanto accaduto di recente a Jos?)si terranno ancora il sabato successivo, 16 aprile.

E ,infine,martedì, 26 aprile, ci saranno le votazioni per eleggere i governatori e le assemblee regionali.

Questa scansione nasce dal desiderio del presidente della Commissione elettorale nazionale, un docente universitario serio ed apprezzato dalle rispettive parti in competizione, allo scopo di non creare caos tra opposte fazioni politiche  e/o confessionali e facilitare magari i soliti brogli.

Attualmente il Presidente in carica Jonathan Goodluck, cristiano, subentrato alla guida della Nigeria dopo la morte improvvisa di Umaru Yar' Adua, musulmano, ha promesso ad un Paese con 70 milioni di abitanti ed annosi problemi ,tanto nell'area del Delta del Niger quanto nel nord arido ed incolto, una "rivoluzione del gas" da 10 miliardi di dollari.

Dobbiamo credergli?

Non è facile ma è bello pensare che possa essere possibile.

E questo anche in considerazione del fatto che una sua vittoria elettorale  con il  People's Democratic Party,significherebbe un vistoso "alt" ai ribelli del Delta del Niger(lui nativo di quelle parti), che non vogliono le multinazionali e i danni conseguenti, che esse producono in loco a danno della gente comune e dell'ambiente, in una realtà, la Nigeria, dove le duecento etnìe presenti non fanno troppi complimenti e, se c'è da prendere le armi, anche quelle rudimentali e scontrarsi, non se lo fanno ripetere due volte.

Lasciando quasi certamente centinaia di morti sul terreno.

Stabilità, dalle elezioni gestite con correttezza, vorrebbe anche dire sicurezza per tutti, ulteriori progressi e quindi sviluppo certo per la Nigeria.

Questo potrebbe essere l'obiettivo che esse dovrebbero centrare .

E non è affatto poca cosa.

Niente più clientele,  né posti privilegiati insomma, che sono poi le accuse che, attualmente vengono mosse al People's Democratic Party, il partito in carica, il partito  di  Goodluck.

Nel mentre, comunque, gli organizzatori della macchina elettorale, previdenti ,e nella logica del "non si sa mai", non hanno ovviamente trascurato di allertare l'esercito.

Auguriamoci  però che, al momento opportuno, non se ne abbia bisogno.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

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