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Nigeria / Ministro ci prova a fare il furbo ma poi si dimette

Creato il 29 agosto 2012 da Marianna06

NNAJI

 

Stiamo riferendoci a Barth Nnaji, ministro nigeriano per l’Energia elettrica dell’attuale governo Jonathan.

Nell’ambito delle privatizzazioni dei servizi attinenti alla generazione e alla distribuzione dell’elettricità, il ministro Nnaji  era stato di recente, a detta del Consiglio Nazionale, ritenuto parecchio “generoso” e disponibile  nei confronti di due compagnie in particolare, la Afam Generation Company e la Enugu Distribution Company.

I sospetti, probabilmente nient’affatto infondati, porterebbero alla quasi certezza che il ministro intendesse,attraverso i consorzi, ottenere in seguito il controllo delle due società.

Positivo resta il fatto che, non appena la notizia è comparsa sui maggiori quotidiani del Paese, Nnaji ha rassegnato le dimissioni.

Cosa che di questi tempi, a casa nostra, e per gli stessi sospetti o imputazioni, non sempre accade. Anzi.

Non è ancora chiaro ,però, se sono state delle dimissioni spontanee   forzate.

Anche perché la Nigeria è noto che, per sopperire alle esigenze di una popolazione di 160 milioni di persone, alcune delle quali fortemente indigenti e oberate dai continui aumenti dei prezzi degli ultimi tempi, punta parecchio sulla “carta” elettricità, almeno da due anni a questa parte, per attrarre , il più possibile,gli  investimenti stranieri.

Poiché pare che la “cosa” in realtà funzioni, il presidente Jonathan, che ha di suo già parecchi grattacapi (attentati a ripetizione ad opera di Boko Haram, polizia corrotta,esercito scontento, dissenso politico interno), non gradisce certo  adesso compromettere, con un ulteriore scandalo politico, l’immagine del proprio Paese. 

 E in questo non gli si può proprio, ovviamente, dare torto.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

  


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