Storie che con il calcio hanno poco a vedere ma che vanno a incrociarsi con la vita di tutti, giocatori compresi. Danno da pensare le parole di Ogenyi Onazi, che nel corso di un’intervista alla BBC ha rivelato di aver corso gravi pericoli durante il attentatoo che ha causato la morte di 118 persone la settimana corsa. “Sono vivo per miracolo. Ero andato al mercato per comprare qualcosa, era iniziata come una giornata qualunque. Poi a un certo punto c’è stata l’esplosione. Le persone scappavano, la confusione era totale. In Italia non mi era mai capitato di sentire un botto del genere, non sapevo come comportarmi”.
La situazione in Nigeria è drammatica, il centrocampista della Lazio non nasconde la paura: “Grazie a Dio sono vivo, ma è solo per miracolo. Non riesco comunque a rallegrarmene, perché il mio pensiero va alla Nigeria e alla mia città. Sono nato e cresciuto lì e ora sono preoccupato per i miei fratelli e i miei amici che ci vivono. Credo che il problema andrebbe affrontato in maniera più decisa e definitiva. Questi attentati stanno uccidendo troppe persone, il governo deve intensificare in tutta la nazione le misure di sicurezza”.