Sanusi Lamido Sanusi, fino a ieri governatore della Banca centrale nigeriana, ha annunciato che si appellerà contro la decisione del presidente Goodluck Jonathan di sospenderlo dall’incarico.
Sanusi, che ha appreso la notizia mentre si trovava a Niamey, in Niger, per il vertice dei governatori delle Banche Centrali dell’Africa Occidentale, è rientrato in serata a Lagos.
In città, dopo “un lungo interrogatorio”- riferisce il quotidiano Leadership – le autorità aeroportuali gli hanno requisito il passaporto.
“Non lo faccio perché ho intenzione di tornare a ricoprire l’incarico – ha detto Sanusi in un’intervista all’emittente sudafricana Cnbc Africa – ma per chiarire il punto.
Se il mio successore dovesse temere di essere rimosso, per una qualsiasi ragione, allora l’indipendenza della Banca Centrale sarebbe totalmente compromessa”.
Secondo le leggi nigeriane il presidente della Repubblica può sospendere il governatore dal suo mandato.
Ma per rimuoverlo, e nominare un successore, ha bisogno dell’approvazione del senato.
Allo stato attuale, è Sarah Alade, vice di Sanusi, a ricoprire l’incarico di governatore ad interim fino a quando il senato non si sarà espresso sulla nomina di Godwin Emefiele, già governatore della Zenith Bank, indicato da Jonathan come successore di Sanusi.
La decisione di rimuovere il governatore, motivata dalla presidenza con un comunicato in cui si fa riferimento a “vari atti di incoscienza finanziaria … incoerenti con la visione dell’amministrazione di una Banca Centrale” ha provocato un acceso dibattito nel paese.
Certamente, sotto il profilo finanziario e delle attività speculative, e non sempre strettamente legate a trafficanti locali, la Nigeria ha in Africa un primato tutto suo, che è ben conosciuto nel resto del mondo.
Pertanto gli accertamenti sono necessari e indispensabili. Ma, senz'altro, l'operazione, nelle modalità con cui è stata condotta, potrebbe celare pure risvolti politici di un certo peso.
E' noto che Goodluck Jonathan, cattolico e del Sud, non è molto amato fuori dalla cerchia dei suoi sostenitori e la sua mossa potrebbe avere anche la finalità di accaparrarsi consensi.
Quei consensi che gli sono venuti meno in questi anni del suo mandato presidenziale.
Anni di certo difficili, in cui il Paese,accanto alla corruzione plateale delle alte sfere della politica e della burocrazia, ha assistito a morte e devastazione a opera dei sostenitori e dei seguaci di Boko Haram e non solo.
Per tacere delle sopraffazioni e delle violenze delle stesse forze dell'ordine, corrotte, nei confronti di cittadini poveri e inermi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
ndr.)Nella foto l'edificio della Banca Centrale nigeriana a Lagos