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Silvano Trevisan, ingegnere di San Stino di Livenza, uno dei sette stranieri rapiti il mese scorso in Nigeria, sarebbe stato ucciso assieme agli altri ostaggi.
Silvano Trevisan, 69 anni, ingegnere era stato rapito in Nigeria dal gruppo terrorista islamico Ansaru, legato ad Al Qaida il 17 febbraio a Jama, provincia di Bauchi.
La notizia viene riportata dal gruppo, sul proprio sito, spiegando di averlo fatto perché le forze di Nigeria e Regno Unito avrebbero ucciso dei musulmani nel tentativo di liberare gli ostaggi. Il portavoce dell’esercito nigeriano nega che ci sia stata alcuna operazione.
I sette lavoratori stranieri – tre cittadini libanesi e un inglese, un greco, un italiano e un filippino – sono tutti dipendenti della Setraco, una società di costruzioni libanese, e sono stati rapiti a metà febbraio. Ansaru è un gruppo della rete estremista nigeriana Boko Haram.
La Farnesina a quanto si apprende starebbe verificando la notizia dell’uccisione attraverso l’Unità di crisi.