È la Nigeria, e non più il Sudafrica, la prima economia dell’area sub-sahariana.
Il calcolo è stato fatto dall’istituto nazionale di statistica Abuja, che ha rivisto le stime del Prodotto interno lordo (Pil) includendo nel computo categorie in passato escluse.
Per esempio le telecomunicazioni e l’industria cinematografica. Due settori produttivi in grande espansione, che hanno da subito incontrato il favore dei consumatori.
Secondo i nuovi calcoli, nel 2013 il Pil della Nigeria ha sfiorato un valore di 510 miliardi di dollari.
Il Sudafrica è invece fermo a 370 miliardi.
Le revisioni dei metodi di calcolo del Pil si effettuano di norma ogni tre anni.
In Nigeria non se ne facevano dal 1990.
Ed era (il 1990) un periodo, nel quale non esisteva la telefonia mobile, oggi strumento indispensabile di comunicazione per la grande maggioranza dei 170 milioni di abitanti.
Il cancro del Paese resta però la corruzione endemica, che non ci si deve stancare di combattere e il filo da torcere che danno alla gente comune i continui attentati dei fondamentalisti islamici come la setta di Boko Haram.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)