Questa volta Night Shift intervista la nostra Vanessa preferita.
Vanessa Van Basten non è una cantante olandese, né tanto meno la moglie di un famoso calciatore. Nata a Genova nel 2005 da un’idea dell’allora dj Morgan Bellini, Vanessa colpisce la critica fin dalla realizzazione del primo demo. Con Stefano Parodi al basso e Roberto Della Rocca alla batteria porta avanti il suo sound con un mix cinematico di post-rock, doom metal e shoegaze, all’epoca ancora inedito in Italia. Pur non avendo mai spinto minimamente con social network e promozione, Vanessa Van Basten mantiene ancora oggi lo status di culto e estimatori insospettabili. Vanessa Van Basten è un percorso concluso da circa un anno, ma Bellini ci ha parlato anche della nascita del nuovo progetto Angela Martyr.
Il podcast della puntata sul Mixcloud di Night Shift.
01. Silent Telephone – The 101’ers
02. La Stanza di Swedenborg – Vanessa van Basten
03. Veins – Godflesh
04. Mama – The God Machine
05. Giornada De Oro – Vanessa van Basten
06. Fortune – Dead Can Dance
07. Her – Swans
08. Fuck the Best, Take the Rest – Vanessa van Basten
09. Wandering Soul – Lycia
10. You Cant Leave Now – Wire
11. Plainbong – Vanessa van Basten
12. Nerve – Katatonia
13. Lounge Fly – Stone Temple Pilots
14. Carsleeper demo – Angela Martyr
15. Jesu Død/Jesus’ Tod – Burzum
16. Cybele – Black Mare
Contenitore musicale notturno che punta alla messa in circolo delle sonorità meno diffuse nell’etere romano. Grande attenzione è rivolta alle band underground nostrane, che vengono invitate a raccontarsi proponendo la loro musica e quella delle loro origini.
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