Biografia e Analisi Astrologica dell’artista del Giardino dei Tarocchi
Niki de Saint Phalle è la straordinaria artista che ha ideato il Giardino dei Tarocchi, un luogo unico al mondo in cui gli Arcani Maggiori sono rappresentati da gigantesche sculture in un grande parco.
1930: Catherine Marie-Agnes Fal de Saint Phalle, in arte Niki, nasce a Neuilly-sur-Seine da madre americana e padre francese. Trascorre la gioventù a New York interessandosi di arte, teatro, letteratura e moda.
1948: Sposa lo scrittore americano Harry Mathews e comincia a sperimentare differenti stili di pittura.
1954: Trasferita in Francia, conosce il pittore Hugh Weiss.
1955: A Barcellona rimane affascinata dalle sculture e dall’architettura del Parc Guell di Antonio Gaudì.
1956: Realizza la prima mostra di pittura in Svizzera.
1960: Separata dal marito, comincia a collaborare con lo scultore svizzero Jean Tinguely, che diventerà anche il compagno della sua vita e che sposerà nel 1971. Inizia la sua carriera artistica con mostre e performance, fra le quali i famosi “Tiri novorealisti”, realizzati sparando con la carabina sulle sue opere che si coloravano in modo casuale con le vernici di palloncini sulla tela.
1967: Partecipa all’Expo di Montreal. Sue grandi sculture sono esposte nei musei americani ed europei.
1972: Realizza la scultura monumentale Il Golem a Gerusalemme.
1975: Scrive, dirige e produce il film Un Reve Plus Long que la Nuit.
1975-1994: Realizza sculture monumentali, installazioni e fontane a New York, Hannover, San Diego (California), Parigi, Glasgow, Friburgo, Zurigo ed altre città.
1979-1996: Dedica quasi tutte le sue energie alla realizzazione del Giardino dei Tarocchi in Toscana, presso Capalbio. Crea un profumo che porta il suo nome, e con il ricavato finanzia il progetto di tale parco tarologico monumentale.
1983: Realizza la Fontana Stravinsky al Centro Pompidou di Parigi.
1994: Inaugura il Niki Museum a Nasu in Giappone e si trasferisce in California.
1998: L’architetto Mario Botta realizza l’ingresso del Giardino dei Tarocchi, che apre al pubblico il 15 maggio.
2002: Muore a San Diego, dove viveva dal 1994.
Oroscopo di Niki de Saint Phalle
(Neuilly-sur-Seine, 48°53’N 2°16’E, 29/10/1934 h 6.42 GMT)
Scorpione con ascendente Scorpione, Niki non poteva che dedicare la sua vita alla ricerca di qualcosa di molto profondo, nei meandri dell’inconscio: il Sole congiunto a Giove in XII Casa ci mostra la grande passione mistica ed esoterica come direzione di questa ricerca idealistica, mentre la V Casa nel segno dei Pesci contribuisce ad esprimere il suo senso artistico originale che scelse di manifestarsi soprattutto nel rappresentare la spiritualità degli archetipi e dei simboli dei Tarocchi. A confermare questa analisi astrologica, anche Venere, il pianeta della bellezza e dell’arte, si trova in XII Casa, e nel segno della Bilancia: ciò spiega come la creatività di Niki si sia spesso rivolta a performance stravaganti, ma eleganti e surreali, ed il suo breve ma significativo passato di modella. Mercurio scorpionico in I Casa in quadratura a Saturno in Acquario, portò l’artista ad andare veramente a fondo nella ricerca originale, sia estetica sia intellettuale, alla lettura attenta di Proust, alle amicizie con artisti e scrittori contemporanei. Niki non appartenne mai veramente ad una nazione, ma, come vollero Luna e Plutone (pianeta molto importante per chi ha il Sole in Scorpione) in IX Casa, si sentì sempre una cittadina del mondo, radicata in ogni luogo; gli stessi significativi pianeti in Cancro (in aspetto allo stellium in XII Casa ed a Urano) sono testimoni della sua spiccatissima e profonda sensibilità, che trovava sfogo soprattutto in una produzione artistica, idealistica, spirituale ed anche artigianale, nel senso nobile del termine. Non è un caso se la prima opera del Giardino dei Tarocchi fu il complesso Mago-Papessa, un personaggio plutoniano ed il suo alter ego femminile e lunare, simbolicamente legato al segno del Cancro. I pianeti in Vergine ed in X Casa ci parlano della straordinaria capacità di iniziare e portare a termine nel lungo periodo opere anche monumentali, mentre l’indicativa posizione di Urano, in aspetto importante con Ascendente, Sole, Giove, Venere, Luna e Plutone, contribuisce a spiegare il visionario ma lucido modo di percepire e di realizzare lo straordinario nel quotidiano, magari inserendo attrezzi metallici e marchingegni meccanici nelle sue opere di matrice onirica. Il suo tema natale è stato ben interpretato dalle parole della stessa artista, che si riferisce alla sua più importante opera come frutto di “difficoltà, amore, folle entusiasmo e fede”.Giovanni Pelosini