Magazine Cultura
L'innocenza persa respirando vita
avvampa in te, trascinante incendio.
I tuoi occhi d'acqua che specchiano i miei,
obsolete braci spente.
Nere come il posto
in cui i sogni cadono e non tornano più.
Cielo luminoso, piccolo abbraccio di sole
tienimi per mano,
che non c'è bisogno di parole.
Tu, tocco spontaneo di Paradiso.
Pennellata a tradimento, a forma di sorriso.
Rinnegherò per te le ombre
morendo di me stessa.
Soffocando demoni che non conoscerai.
Non vi sia per te agonia
più forte di un sussurro all'anima.
Esplosiva di luce.