Risulta dunque che le migliori performance scolastiche si ottengono nelle classi che contano dai 25 ai 30 alunni. Al di sotto verrebbero meno le interazioni orizzontali che favoriscono l’apprendimento, al di sopra l’affollamento lo rallenta . Lo spiega il prof. Benedetto Vertecchi, pedagogista a Roma3. Quanto a tablet e internet, sono “armi di distrazione di massa”. Lo si era capito già anni fa nella contea di Los Angeles, ove -avendo speso un miliardo di dollari in attrezzature informatiche- i risultati sono stati deludenti e si è fatta marcia indietro. Risultano invece strumenti utili se usati a casa, dove lo studente li “calibra” sulle proprie esigenze.
Noto altri dati meritevoli d’interesse. Non c’è conferma del primato delle ragazze: nei test del Pisa prevalgono nella lettura sui compagni, che però le superano in matematica e scienze. I migliori alunni si trovano nelle scuole pubbliche, non nelle private. E soprattutto in quelle fornite di biblioteche, meglio attrezzate, accoglienti. Vale la pena di riflettere sulla preminenza di manutenzioni e migliorie agli edifici rispetto all’acquisto “compulsivo” di tablet e la smania di connessione alla rete..
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