Niton è la collaborazione tra il violoncellista svizzero Zeno Gabaglio e due musicisti elettronici, El Toxyque e Xelius (Luca Martegani). Li abbiamo già presentati in occasione del loro esordio, un’uscita non del tutto soddisfacente, specie per la debolezza del sostrato sintetico. Un paio d’anni dopo, il sound tessuto da El Toxyque e Xelius sembra meno grezzo e il disco patisce meno il confronto con il mondo là fuori, anche si continua – almeno in parte – a ricreare atmosfere spaziali e fantascientifiche piuttosto retrò, un’idea dirompente quanto a originalità. Addirittura si direbbe che il violoncello stia molto più in disparte, il che di per sé è un peccato, basta ascoltare il primo pezzo, “Upload”, che Zeno contribuisce a trasformare in un mash up tra le atmosfere di “Alien” e “Psycho”. Ci sono degli alti, dunque, ma anche dei bassi, vedi la ritmica blanda di “Bewno”, portata avanti fino allo sfinimento e poco in grado di coinvolgere, anche quando alzano il volume. Buone intuizioni, errori e prolissità convivono anche all’interno di uno stesso pezzo e nell’insieme coi Niton si fa ancora una certa fatica.
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