Mentre continua a “riscaldare gli animi” il dibattito tra gli addetti ai lavori su etica e ad blocking. Il New York Times ha realizzato un esperimento con Ad Blocker per valutare 50 siti di news ed ha scoperto che più della metà dei dati caricati sulle homepage derivano dalla pubblicità, non da contenuti giornalistici.
Al tempo stesso emerge come a quasi la totalità delle persone non interessi minimamente quale siano le implicazioni di tale pratica, segno di una forte contrapposizione tra interessi di business e quelli degli internauti, che spinge Doc Searls parlare del più grande boicottaggio della storia. Ed anche il native advertsing, secondo quanto riporta oggi il Wall Street Journal, contrariamente a quanto molti avrebbero pensato, potrebbe esserne “vittima”.
Insomma, una questione davvero intricata che proviamo ad affrontare, con la consueta ironia, grazie alla strip quotidiana del nostro Digital Designer Salvatore Mulliri.
