No agli sfratti, si mobilitano gli inquilini

Basta sfratti. Questa volta a scendere in piazza non sono quelli della Rete Sociale per la Casa, il gruppo di attivisti legati al Laboratorio “in movimento”, ma i sindacati degli inquilini Sunia, Unicet, Sicet, legati ai tre sindacati maggiori. I loro rappresentanti – e qualche inquilino sotto ingiunzione – saranno sotto il palazzo della Prefettura, nell’angolo delle proteste, martedì 13 dicembre dalle 11 alle 12 per sollecitare: “La sospensione delle esecuzioni di sfratto anche per gli alloggi di edilizia pubblica, adeguati stanziamenti per il sostegno agli affitti per le famiglie in difficoltà, adeguate misure fiscali finalizzate a ridurre gli affitti e i contratti in nero e il rilancio di investimenti in edilizia a canone sociale”.

Il provincia di Alessandria – sostiene Bruno Pasero Segretario del SUNIA – gli sfratti sono passati da 403 nel 2007 a 786 nel 2010 e nell’anno in corso si sfioreranno i 1.000, raggiungendo un triste primato che registra un +15,13% rispetto ad una media Nazionale del 6,51%.
Gianpaolo Demartini Segretario del Sicet: il 31 dicembre, inoltre, scade l’ennesima proroga degli sfratti limitata a particolari categorie di cittadini in condizioni di gravissimo disagio, per i quali, a distanza di anni, non si è trovata una soluzione alloggiativa alternativa, occorre rinnovare la proroga per i casi previsti.

Gabriella Beltrand segretaria dell’UNIAT: “Ci sono alcune categorie sociali in sofferenza da tempo: giovani tra i 25 ed i 36 anni che continuano a vivere con i genitori, lavoratori migranti che vivono in condizioni di sovraffollamento e di forte disagio abitativo”.