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No ai tagli lineari

Creato il 14 novembre 2011 da Nonzittitelarte

No ai tagli lineari Roma, 14 nov. (Adnkronos) – No ai tagli lineari, un livello di Fus pari quantomeno a quello del 2011 con certezza triennale e un adeguamento economico per il rinnovo dei contratti di settore. E’ quanto chiede l’Anfols, l’associazione che raggruppa le 14 Fondazioni lirico sinfoniche italiane, al prossimo ministro dei Beni Culturali. ”Serve eliminare i tagli lineari -spiega all’Adnkronos il presidente dell’Anfols e sovrintendente dell’Arena di Verona, Francesco Girondini- come quelli del decreto Tremonti dell’anno scorso che misero in difficolta’ le Fondazioni liriche. Visto che avremo un governo tecnico, se dovra’ fare tagli, sarebbe meglio li facesse mirati e non lineari”.

Altro problema urgente per la sopravvivenza delle Fondazioni e’ il Fondo unico per lo spettacolo che, secondo Girondini, ”dovra’ essere a livelli quantomeno pari a quello del 2011, e che ci venga data una certezza di tre anni, come avviene altrove, visto che noi programmiamo la nostra attivita’ non di anno in anno, ma a livello triennale”.

”Altro problema -prosegue Girondini- e’ quello della legge 100 che ci obbliga a riscrivere i contratti di lavoro di categoria, attualmente fermi al 2005. Avevamo chiesto al ministro uscente Galan che mentre li riscriviamo, cosa che stiamo facendo insieme con i sindacati e l’Aran come prevede la legge, ci sia un adeguamento economico, perche’ di fatto dal 2006 non ci sono aumenti”.

http://www.libero-news.it/

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