Da un incontro tra il dipartimento delle telecomunicazioni guidato da Roberto Sambuco e il Ministero dello Sviluppo è emerso che il possesso di un computer non comporta il pagamento di un canone speciale, e nemmeno quello di uno smartphone, tra cui il diffusissimo iPhone.
Spieghiamo: i device collegati in rete non sono soggetti al canone, mentre solo quegli apparecchi adattai alla ricezione effettiva dei canali televisivi dovranno pagarlo. A meno che i possessori non paghino già il canone per un apparecchio TV che hanno in casa.
Il 16 febbraio era uscita la notizia che la RAI pretendeva il pagamento del canone per pc e tutti i dispositivi adattabili al ricevimento televisivo.
É divampata la polemica degli imprenditori per i quali il PC è uno strumento di lavoro indispensabile, il canone andrebbe a incidere sulla produttività delle aziende per un importo attorno al miliardo di euro, cifra che, nelle attuali condizioni di crisi, andrebbe a rappresentare la goccia che rischia di far traboccare il vaso.