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No al consumo di wurstel ed hamburger, ecco perchè

Creato il 07 luglio 2015 da Laricercascientifica

I cibi più grassi e meno salutari, come sempre, sono anche quelli più buoni e ai quali non si può resistere. Sono sempre più numerosi gli allert di medici e specialisti che consigliano di evitare il consumo di cibo da fastfood soprattutto nei soggetti più piccoli o nelle persone con problematiche di obesità o malattie legate all’alimentazione.

Un nuovo studio condotto presso l’Università di Torino ha confermato la pericolosità di alcuni alimenti che consumiamo abitualmente, rilevando nei cibi come hamburger e hot-dog la presenza di sostanze farmacologiche utilizzate in precedenti processi di produzione. Secono la ricerca pubblicata sulla rivista internazionale Poultry Science, i wurstel ed hamburger delle multinazionali del cibo veloce sono realizzati con i sottoprodotti della macellazione, ovvero i macinati d’osso degli animali nei quali si possono ritrovare residui di farmaci utilizzati dalle filiere di allevamento. E’ fuor di dubbio che un consumo quotidiano o comunque eccessivo di queste carni può risultare dannoso per la salute umana favorendo una progressiva intossicazione delle cellule dell’individuo e supportando la crescita di processi infiammatori all’interno dell’organismo. Alla larga, quindi, dai cibi cosiddetti spazzatura e, secondo i ricercatori dell’università di Torino, il pericolo può essere esteso anche nei confronti dei nostri amici a 4 zampe. Dai dati della ricerca, infatti, è emerso che anche negli alimenti per cani e gatti sono presenti simili residui di farmaci che possono provocare, nel tempo, un particolare fattore di intossicazione costante e progressiva per i nostri animali.

  • Ricerca di: Università di Torino
  • Pubblicata su: Poultry Science
  • Conclusione: Nei cibi da fastfood rilevate alcuni residui di sostanze farmacologiche

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