sui precari della scuola Mediaset!
a cura di Iannozzi Giuseppe
L’agenzia Dire batte la seguente notizia: “Siamo andati ad indagare ed abbiamo scoperto che sarebbe intenzione delle reti Mediaset la messa in onda di un reality show nel quale vengano coinvolti anche i docenti precari. Ci sono già indiscrezioni sui conduttori: Nicola Savino e Barbara D’Urso, quest’ultima, addirittura, nei panni della preside”.
Orizzonte scuola denuncia: “In questi giorni appare sempre più spesso sui canali Mediaset una striscia pubblicitaria con la quale il casting comunica di essere alla ricerca di docenti precari. Il cast sarebbe formato da ex concorrenti tra i più somari della storia dei reality nei panni di studenti e docenti precari nei panni di insegnanti che avranno il compito di preparare i vip ad affrontare una gara di quiz”.
La Cgil Scuola denuncia: “Dopo le offese da parte del premier alla scuola statale, l’offesa da parte delle sue reti a lavoratrici e lavoratori precari, che hanno contribuito finora ad assicurare il diritto all’istruzione, sotto costante attacco da parte di quelle istituzioni che dovrebbero invece garantirlo”.
I precari del Cps (coordinamento precari scuola) stanno facendo girare una email per boicottare il programma: “Sul momento, siamo stati favorevolmente colpiti dall’idea che si volesse fare una trasmissione che desse voce ai precari della scuola finalmente! E, invece, l’amara sorpresa: apprendiamo con rabbia e sgomento che l’idea è quella di mandare in onda un reality show nel quale saranno coinvolti anche i docenti precari. Insomma prima la politica riduce alla fame i precari della scuola, poi arriva il reality show che ha l’unico scopo di sfruttare la disperazione per denigrare i precari della scuola rendendoli fenomeni da baraccone”.
Nell’intanto su Facebook il neonato gruppo “No al ridicolo programma sui precari della scuola Mediaset!” contro il reality spiega: “Siamo disgustati, anche se sappiamo già che un tale programma garantirà un mucchio di ascolti e li farà giocando sulla pelle dei precari, già martoriati dai tagli…”. E un non meglio precisato Luca rincara giustamente la dose: “Questo è un programma dove attori stile Forum, faranno la parte di insegnanti che tutto sommato accettano la pseudo riforma e ne parleranno bene. Non fanno niente senza tornaconto”.
Il manifesto del gruppo evidenzia: “I precari dovranno essere disoccupati (di questi tempi non ci pare una rarità) e, se selezionati, avranno 10 anni di stipendio. Sui punti in graduatoria non ci speriamo, salvo emendamento da parte di qualche velina al prossimo milleproroghe… Siamo disgustati anche se sappiamo già che un tale programma garantirà un mucchio di ascolti e li farà giocando sulla pelle dei precari, già martoriati dai tagli, siamo anche disgustati dal personaggio che probabilmente rivestirà il ruolo di preside, sarebbe troppo chiedervi di non partecipare a tale casting? Sappiamo già che non ci darete ascolto”. Il gruppo su Facebook lancia anche un’idea alternativa e costruttiva: “Al di là del dibattito ci sentiamo, comunque, di suggerire un’idea più proficua: mettere a disposizione quei 10 anni di stipendio, moltiplicati per i partecipanti al reality, dei bambini disabili ai quali è stato negato il sostegno a causa dei tagli agli organici, finanziando dei docenti che li seguano per tutto il corso degli studi”.